Daniele De Patre – Vita
Siamo stati creati per lasciare comunque un “segno”. Proviamoci… rischiamo.
Siamo stati creati per lasciare comunque un “segno”. Proviamoci… rischiamo.
Nella vita le nuvole saranno anche tante, ma un raggio di sole prima o poi le attraverserà.
Guardiamo al passato, cambiamo il presente, viviamo il futuro.
A volte basta poco per ottenere tanto; a volte pure il molto non serve a nulla. Però, guai a non provarci!
Pensò quanto fosse importante camminare sulla “sabbia”. Tornò a ritroso, riconobbe i suoi passi, capì quanta e quale strada aveva percorso.
Le occasioni della vita non vanno mai sprecate: sarebbe un “peccato”.
Non restare chiuso tra quelle “mura”, apri quella maledetta “porta” ed esci fuori. Comincia a vivere!
Chi è abituato a camminare con gli altri, nel momento in cui dovrà farlo da solo, facilmente si perderà, ma c’è chi sa cosa significhi viaggiare con se stesso.
Corsero a prendere i primi posti convinti che fossero i migliori. Poi, si voltarono e notarono che chi era in fondo li osservava da tempo.
La vita è come un libro. Inizi sfogliando una pagina, non sapendo cosa ti aspetta in quella successiva. Man mano vai avanti, ma non sai come finirà. L’importante è arrivare al termine del libro, e rileggere col pensiero ciò che si è lasciato dietro. A quel punto, non dovrai fare più nulla: il libro si chiuderà da sé.
Non fuggiamo dalla sofferenza. Quando ci riguarda direttamente, la croce è ormai nostra. Quando interessa gli altri, abbiamo due possibilità: voltarci e andare via, oppure, mettere le braccia sotto di essa, ed alleviare seppur di poco la sofferenza a chi la sta portando. Se possiamo, aiutiamo a trascinare questa croce: è l’unico modo per avvicinarci al Cielo.
Se la schiettezza è sinonimo di solitudine, allora aspiro a diventare eremita.
A volte ci lamentiamo di avere il mondo contro. Riflettiamoci, potrebbe essere un bene.
Potremo dover combattere cento battaglie, potremmo perderle tutte, ma non c’è nulla di più sbagliato che fuggirle. Forse anche di questo dovremo dar conto. A Dio.
Solo camminando al mio fianco potrai capire il perché di quella direzione.
Il giorno che dirò di non poter fare nulla, mi sarò arreso. Non è questo il tempo.
I colori della vita sono soprattutto il bianco e il nero. Se gli altri sono in mezzo, ci sarà un motivo.