Edvania Paes – Sogno
E poi te ne accorgi che i cassetti non bastano a tenere i tuoi sogni e il tuo cuore è troppo piccolo per contenere le tue emozioni.
E poi te ne accorgi che i cassetti non bastano a tenere i tuoi sogni e il tuo cuore è troppo piccolo per contenere le tue emozioni.
Che fatica essere architetto di sogni. Tutta la notte a lavorare. Ti svegli che sei a pezzi.
Arriva sempre quel momento, quando senti che devi spegnere i pensieri per accendere i sogni.
Ci chiudiamo a chiave nel cassetto mentre i nostri sogni si buttano nel’abisso.
Lo confesso. La realtà mi fa paura. Voglio continuare a sognare. A nascondermi dietro ai miei sogni.
Certi tramonti sono davvero magici. Ti trasportano in dimensioni sconosciute. Mai immaginate. Ti fanno sognare ad occhi aperti.
A volte capita che scambiamo gli incubi per sogni.
Certe volte non sono certa se guido io i miei sogni o se sono loro a guidare me.
Quei movimenti senza suono attraversano l’aria attraversano la terra e i suoi flussi attraversano ogni fessura che hanno intagliato nella linea e sogni di noi.
Amo navigare nel oceano dei sogni.
Mi chiesero cosa fosse più importante per me: Vivere o sognare; Io rispose che sono importanti ugualmente, perché sogno la mia vita, vivendo i miei sogni. Impossibile; mi dissero. Perché la mia vita non arriva da altri luoghi, è tutta qui, qui dentro di me. E dentro di me, niente è impossibile e niente è statico o costante; risposi.
Certi sogni sono più veri della realtà. Sono essi a tenerci in vita.
Ti ricordi? Ricordi quella crociera? Quella che abbiamo sognato di fare insiemi verso l’isola che non c’è? È passato tanto tempo. Quella nave è naufragata. Quel mare asciugato. L’isola popolata. Il ricordo è lontano. Il sogno svanito. Ci siamo svegliati. E pensare che l’avevo prenotata. Quella crociera.
Quando si fa il pieno di realtà ci si deve rifornire di sogni.
Il mio sogno d’infanzia era di diventare una grande sognatrice. Beh! Non sono cresciuta tanto ma i miei sogni sono giganteschi. Il più grande però, è quello di tornare bambina.
Svegliati Alice, la favola è finita. Da adesso solo incubi.
Fino a quando non ci mancherà il pane, il vino e la poesia, non moriremo di fame, sete o delusioni, perché avremo ancora la capacità di sognare.