Eugène Ionesco – Vita
Non esiste religione nella quale la vita di tutti i giorni non sia considerata una prigione; non c’è una filosofia o una ideologia che non pensa che viviamo in un mondo di alienazione.
Non esiste religione nella quale la vita di tutti i giorni non sia considerata una prigione; non c’è una filosofia o una ideologia che non pensa che viviamo in un mondo di alienazione.
Il successo è la fortuna di essere frainteso da alcune persone influenti.
Ci sono più persone morte che vive. E il loro numero è in aumento. Quelle viventi diventano sempre più rare.
Se Dio esistesse, a che servirebbe la letteratura? Se Dio non esistesse, a che servirebbe scrivere?
Probabilmente dirai che il progresso può essere buono o cattivo, come gli ebrei, i tedeschi o i film.
Dio mi deve delle spiegazioni.
Parole, quanti delitti si commettono in vostro nome!
La ragione è la follia del più forte. La ragione del meno forte è follia.
La banalità è un sintomo di non comunicazione. Gli uomini si nascondono dietro ai loro cliché.
Il critico deve descrivere e non prescrivere.
Un medico coscienzioso deve morire con il malato se non possono guarire insieme.
Più mi spiego e meno mi capisco.
Tutti gli uomini recitano, tranne alcuni attori.
Un’opera d’arte è soprattutto un’avventura della mente.
È la nostra propria mediocrità che ci fa innamorare e che ci fa rinunciare. Il vero amore non conosce il significato della rinuncia, non è nemmeno preoccupato di questo problema; non rinuncia l’amore stesso, la rinuncia è per la gente sconfitta, e come un sentimento di sconfitta si adatta solo agli sconfitti.
Tutti gli uomini recitano, tranne alcuni attori.
Un’opera d’arte è soprattutto un’avventura della mente.