Fabio Privitera – Verità e Menzogna
Purtroppo chi inganna se stesso finisce spesso per convincere gli altri della propria verità e insieme finiscono per vedere, in una stessa goccia, un oceano che non c’è.
Purtroppo chi inganna se stesso finisce spesso per convincere gli altri della propria verità e insieme finiscono per vedere, in una stessa goccia, un oceano che non c’è.
Dire la verità è forse il primo principio dell’amore.
Una donna che ammette le sue colpe è una donna che vale ogni grammo delle parole che dice.
Adulare una donna non la porta al letto, né trascurarla le incide nel cuore il nostro nome. Una donna deve sentirsi totalmente Donna nell’abbraccio di un pensiero così come in quello più caldo della passione.
Lei non è una delle tante di cui ci si possa innamorare, una delle tante per cui possano nascere le canzoni, perché è facile innamorarsi e dedicare parole a vomito rotolandole sul velluto e infiocchettandole con le rose. Quello che provo per lei ha più valore nel silenzio, perché il sentirsi lì in un’altra forma porta ad ascoltarsi l’anima.
Ci sono cose che chiamiamo traguardi e invece sono solo confini…
Quali assi ci saranno tra le carte dell’imprevisto? Non importa saper giocare in fondo, ma improvvisare è fondamentale per poter rischiare e vincere la propria scommessa.
La difficoltà esprime solo la distanza tra ciò che sei e ciò che puoi, non il tuo limite ma l’opportunità, in divenire, per imparare.
Viviamo forse migliaia di emozioni nell’arco della nostra vita, di tante neanche ce ne rendiamo conto, ma filtrano, si innestano, crescono e fioriscono dentro di noi, dandoci modo di comprendere quest’universo di atteggiamenti che costituiscono il nostro essere, questo continuo divenire che è il moto interiore, infinito e mai quieto, della nostra anima.
È la nostra mente a muoversi. Il tempo sta disteso mentre scegliamo il verso da prendere durante il viaggio.
Quello che abbiamo dentro non viene mai fuori come lo sentiamo, lo pensiamo. Le parole hanno un peso diverso e il linguaggio in sé non riesce a contenere tutte le flessioni e le variazioni con le quali vibrano le nostre emozioni, modulando così il senso che vorremmo fosse ricevuto. Così sbagliamo, ci blocchiamo, ci barrichiamo in tentativi e tentennamenti che in pochi riescono a decifrare e solo chi le prova allo stesso modo lo stesso sentimento riesce a ricevere il messaggio dell’emozione.
Il passato si dimentica facilmente, ma si ricorda sempre, per il semplice fatto che non esiste passato, presente o futuro. Esiste solo il nostro stato d’animo e ciò che intimamente viviamo, esteriormente percepiamo.
Poi ti rendi conto che non erano problemi, erano attimi. Gli attimi restano finché li pensiamo come problemi, nel momento in cui cessiamo essi fanno ciò che è nella natura delle cose lasciate a se stesse: scivolano sul tessuto del tempo. Non è certo la regola, ma penso che la regola non sia un vincolo ma solo una porzione di ciò che siamo in grado in quell’attimo di vedere.
L’inverno ha lasciato questa stanza. Ora posso dirlo. Pioverà ancora fuori, ci saranno altri inverni, ma la mia è un’eterna primavera di pensieri che fioriscono e mi fanno apprezzare le gocce di pioggia sul viso come fossero caldi raggi di sole che mi baciano.
Penso che dobbiamo riprenderci quello che abbiamo tolto alla vita, perché quasi sempre siamo noi a togliere e a toglierci, chiudendo poi gli occhi e accusando la vita e gli altri di averci tolto opportunità e anni. Siamo noi i carnefici, che copriamo con l’ignavia le nostre colpe e ci chiudiamo al mondo, quando basterebbe tirare su la testa, guardarsi le mani intonse e dirsi: “non ho mai fatto nulla per non meritarmi questo. Adesso è tempo di darsi da fare per la vita.” Riprenderci la vita non è come togliere, ma è riprendersi, in tutti i sensi che questo verbo può esprimere.
È questo che mi ammutolisce e fa sbandare: la distanza tra ciò che sento e quello che vivo.
Non sono mai stato facile da capire. Con me ci vuole la passione dell’artista di lasciare la propria opera incompiuta per riuscire ancora a pensare che nulla è statico e tutto si può solo migliorare.