Fioravante Francesco Di Nardo – Vita
Entrare e uscire col desiderio di poter finalmente dire: libertà!
Entrare e uscire col desiderio di poter finalmente dire: libertà!
Manca quasi un mese,trenta giorni infinitiper quelle trecento settimane non vissuteper una figlia non goduta.Ed io fremo sempre piùaspettando Francesca Demon.
Ho coltivato un fiore nella terra del dolore.Ho piantato un albero nell’orto dell’amore.Ora aspetto un frutto dall’incerto sapore.
L’orologio segna sempre la stessa oraper chi non vuole dargli la carica.
Vorrei tanto essere l’alfiere della mia anima e scoprire quel velo che cela i miei sensi.
Senz’anima, orfano cresce il desiderio.
Non sempre la pioggia lava le nostre coscienze, ma mi piace credere che possa farlo sempre.
Piangi pure amica mia, fa che io mi disseti con le tue lacrime.
Librarsi nell’aria in un giorno serenoquando tutti strisciano col capo chinoè sentirsi padrone con quel battito d’alidel vero orgoglio di un libero uomo.
Si dimentica quandoun pensiero, nato di giorno,muore prima della sera.
Mi può giudicaresolo che dipinge sull’acquale sue ragioni.
Ventate di buonismo riempiono l’aria.Quanta ipocrisia nascondono!
Al cuor non si comanda!Facile vero? Tutti lo sanno.Ma chi comanda il cuor?
Un infinito abbraccio tra l'”a” dell’amore e quella dell’addio.
Un batuffolo azzurroavvolto in un manto.Bello da far paura.Paura da far piangere.Paura da far paura!
Librarsi nell’aria in un giorno serenoquando tutti strisciano col capo chinoè sentirsi padrone con quel…
Si dimentica quandoun pensiero, nato di giorno,muore prima della sera.