Francesco Iannì – Stati d’Animo
A volte, è come se dovessimo portare al limite la gioia e il dolore fino al punto di confonderli, per poterli poi mascherare consapevolmente con la parola “amore”.
A volte, è come se dovessimo portare al limite la gioia e il dolore fino al punto di confonderli, per poterli poi mascherare consapevolmente con la parola “amore”.
A volte, per sentirci a posto, abbiamo bisogno pure di ciò che a parole non vogliamo, ma nei fatti rincorriamo.
Siamo così fragili, eppure così attaccati a queste nostre fragilità.
I sentimenti sono così sacri da doverli conservare in una sorta di tempio del cuore, insieme ai ricordi più belli, che non deve mai essere violato; tutte le amarezze, i dispiaceri e le delusioni è meglio lasciarli fuori, per vivere bene il tempo.
Esiste un universo nascosto dentro ognuno di noi. Un universo in cui, talvolta, qualcuno rischia di perdersi.
Tanti provano piacere nel fare tante cose, ma non tutti sono in grado di riuscire a trasmettere quel piacere.
A volte mi chiedo perché la maggior parte della gente abbia quasi sempre così tanta paura di esprimere i propri sentimenti, come se si vergognasse di quella che considera scioccamente una grande debolezza.
Una delle cose più complicate e umilianti che tu possa fare è riuscire a rassegnarti al fatto di essere passato inosservato nella vita di qualcuno che, invece, in qualche modo, è entrato nella tua.
Quando esauriamo le lacrime, non ci resta che ridere.
Sentiti libero solo quando le azioni che compi sono la conseguenza delle tue scelte.
Sono certo che, un giorno, proverò nostalgia anche per il liceo in cui sono rimasto col cuore spezzato e per quell’edificio che ho visto solo da fuori e nel quale non conosco nessuno, proprio come per i luoghi nei quali sono stato fanciullo e felice. Perché pure lì, in fondo, anche se solo per pochi attimi, sono stato fanciullo e felice.
Dopo aver tentato la strada per la tremenda realtà, dove hanno valore solo mode, politici, leggi e denaro, deluso e con gli occhi fatti più stanchi mi sono rifugiato tra il sogno e la beata follia.
Ciò che non smuove l’anima è superfluo.
Non riesco a liberare il sentimento dall’oggetto: l’amore da solo non mi è sufficiente. Quando sono nostalgico, io voglio assaporare la mia nostalgia come assaporo le mie gioie.
In quanto a bellezza, non ho degli ideali precisi; cerco semplicemente delle cose che mi piacciano, e le idee mi vengono guardando, ascoltando, toccando.
La felicità oggi al prezzo del dolore di domani. Chiediti se ne vale la pena.
Tutti noi siamo alla ricerca di quelle notti incantate e ricche di emozione in cui, se dormire è difficile, finire per riversare le proprie aspettative in sogni cinematografici, grandi ed ambiziosi quanto uno schermo panoramico, è d’obbligo.