Friedrich Wilhelm Nietzsche – Stati d’Animo
Cos’è il sigillo della raggiunta libertà? Non provare più vergogna davanti a se stessi.
Cos’è il sigillo della raggiunta libertà? Non provare più vergogna davanti a se stessi.
Inebriante piacere è per chi soffre distogliere lo sguardo dal proprio dolore e perdersi.
La razionalità è una questione noiosa.
Vivo a mio proprio credito, forse è solo un pregiudizio, che io viva?
Siamo tutti uguali: chi si sente diverso va da sé al manicomio.
Se esistessero gli dei che resterebbe da creare!
Nella creazione del sogno ogni uomo è perfettamente artista.
Le cose più nobili ed elevate non agiscono affatto sulle masse.
Nei singoli la follia è una rarità: ma nei gruppi, nei partiti, nei popoli, nelle epoche è la regola.
Il popolo onora l’oscurità come un’arte.
Lo Stato deve difendere la scienza e non la religione. La religione è una questione privata.
L’uomo è un cavo teso tra la bestia e il superuomo, un cavo al di sopra di un abisso.
Bisogna avere in sè il caos per partorire una stella danzante.
È un giusto giudizio dei dotti che gli uomini di tutti i tempi abbiano creduto che cosa sia bene e male, degno di lode e di biasimo. Ma è un pregiudizio dei dotti che noi adesso lo sappiamo meglio di qualsiasi altro tempo.
Non si ama più abbastanza la propria conoscenza, non appena la si è comunicata agli altri.
Si deve ricambiare il bene e il male. Ma perchè proprio alla persona che ha fatto del bene e del male?
Consiglio come enigma: “Se il legame non si deve spezzare, devi prima morderlo”