Gerardo Migliaccio – Frasi Sagge
Quando senti in te delle emozioni, la prima cosa che ti viene in mente è quella di dire sono vivo!
Quando senti in te delle emozioni, la prima cosa che ti viene in mente è quella di dire sono vivo!
È iniziato il cambiamento del mondo, la ricchezza finta è finita nella carta straccia della banconota, e le fonti che sono le vere ricchezze, stanno nelle mani del popolo, La terra è di tutti senza distinzioni di razze, religioni e poteri.
Chi mette un problema sul tappeto e non propone soluzioni sarà sempre perseguitato da chi ne sa più di lui, questa è la causa della povertà, ed è la ricchezza per i politici.
La ragione è certa, quando trova la soluzione ad un problema essa è comunque relativa, i problemi hanno sempre una causa.
Quando si parla ad una platea che non c’è, la pace è solo un’utopia.
La poesia napoletana è semplice come l’acqua pura di una sorgente! Di mattino alzati ed ascolta una sola di essa, camperai cent’anni felice.
Un uomo resta nella storia per le cose che conquista rispetto alla normalità.
È un pezzo della vita mia che mi porti via, Papà! Un buio che mi fa paura senza te.
La danza è un arte che comunica sentimenti, le vibrazioni del tuo corpo sono musica per le mie mani, i tuoi passi sono note per i miei occhi, il tuo ritmo è il tempo che scivola via, fermati con me a vivere un po di felicità.
La musica del tuo corpo, è quando sei con me.
I tuoi cento anni rubati dal cancro, un male che hai fermato con le tua lezione di vita.
Non sono riuscito a farti respirare, a farti vivere ancora un po, mentre il tuo cuore mi lasciava tra l’amarezza del mio pianto.
Dove c’era una rete vendita ibrida, c’è puzza di bruciato.
Ci hanno fatto credere che eravamo concorrenti, solo perché non hanno avuto il coraggio di uccidere un uomo a sangue freddo.
La concorrenza è tale, quando il risultato raggiunto è, a parità di risorse.
Dottore bravo! Usa la tua valigia con la delicatezza di un fiore e vedrai che anche i frutti spunteranno presto.
Hanno giocato sulla nostra pelle e su intere famiglie legate al business, hanno tagliato i più deboli della catena, i soggetti forti sono vivi e vegeti, dettano le regole e condizioni, ed i manager stanno ad “ubbidire”.