Giacomo Leopardi – Personaggi famosi
Ma non ti accorgi, diavolo, che sei bella come un angelo.
Ma non ti accorgi, diavolo, che sei bella come un angelo.
Chi non ha uno scopo non prova quasi mai diletto in nessuna operazione.
La morte non è male; perché libera l’uomo da tutti i mali, e insieme coi beni gli toglie i desideri. La vecchiezza è male sommo: perché priva l’uomo di tutti i piaceri, lasciandogliene gli appetiti; e porta seco tutti i dolori. Nondimeno gli uomini temono la morte, e desiderano la vecchiezza.
Chi ha il coraggio di ridere è il padrone degli altri; chi ha il coraggio di morire è il padrone della morte.
Invidio i morti, e solamente con loro mi cambierei.
La natura ci destinò per medicina di tutti i mali la morte.
Gli uomini insigni per probità sono al mondo quelli dai quali, avendo familiarità con loro, tu puoi, senza sperare servigio alcuno, non temere alcun disservigio.
Piangi, che ben hai donde, Italia mia.
La guerra più terribile è quella che deriva dall’egoismo, e dall’odio naturale verso altrui, rivolto non più verso lo straniero, ma verso il concittadino, il compagno.
La natura per costume e per istinto è carnefice impassibile e indifferente della sua propria famiglia, dè suoi figlioli e, per così dire, del suo sangue.
Una grandissima parte di quello che noi chiamiamo naturale, non è; anzi è piuttosto artificiale: come a dire, i campi lavorati, gli alberi e le altre piante educate e disposte in ordine, i fiumi stretti infra certi termini e indirizzati a certo corso, e cose simili, non hanno quello stato né quella sembianza che avrebbero naturalmente. In modo che la vista di ogni paese abitato da qualunque generazione di uomini civili, eziandio non considerando le città, e gli altri luoghi dove gli uomini si riducono a stare insieme; è cosa artificiata, e diversa molto da quella che sarebbe in natura.
O natura, o natura | perché non rendi poi | quel che prometti allor? Perché di tanto | inganni i figli tuoi?
Che fai tu, Luna in ciel? Dimmi che fai, silenziosa Luna?
Gli uccelli sono gli animali più allegri.
La felicità in assoluto non esiste, essa è solo una momentanea sospensione dell’affanno.
La noia è il più nobile dei sentimenti umani, in quanto ci mostra l’insufficienza delle cose esistenti di fronte alla grandezza del desiderio nostro.
Così tra questa immensità s’annega il pensier mio: e il naufragar m’è dolce in questo mare.