Gigliola Perin – Anima
Apri quel libro che racchiudi dentro te. Sono solo emozioni che aspettano d’essere lette e liberate.
Apri quel libro che racchiudi dentro te. Sono solo emozioni che aspettano d’essere lette e liberate.
Noi siamo solo anime virtuali che sognano in affranti di tempo perduti.
Le ferite inflitte al corpo passano. Quelle che non si cancelleranno mai sono quelle dell’anima.
Resto folle nella mia lucidità.
L’anima muore durante la vita, non una, ma più volte, dicono che sia eterna ed è in quell’eternità che lei continua a morire.
Tra gli occhi e la mente passa l’anima, le lacrime del cuore si fermano nella pelle.
Perché dietro ogni parola non detta ci nascondiamo noi.
Sono un’anima persa tra silenzi e vuoti.
Non nascondo i miei occhi. Sei tu che non hai coraggio di leggermi l’anima.
Unione indelebile stretta tra le mani e penetrata dentro la pelle fino in fondo all’anima.
Solo chi sa attendere senza guardare l’ora, ma attraversare con lo sguardo la perdita, avrà tra le mani l’infinito del suo cuore.
Sento quella musica che mi porta da te. Sento la strada farsi sempre più breve. Voglio perdermi tra le tue braccia, mentre le nostre labbra sussurrano la melodia che ruba i silenzi ai nostri cuori. Vivimi, anima mia.
Ho scoperto che ogni tanto l’anima prende l’ascensore ed esce dagli occhi, quando i ricordi l’incatenano dentro se stessa.
Dove la mente parla il cuore tace. Dove l’amore risiede i pensieri svaniscono per vivere nell’irrazionalità dell’anima.
Quell’inchiostro che scrive sulla pelle, quello che non ti toglieranno mai: il profumo della tua anima.
Nella solitudine l’anima parla al cuore, ed è in lei che ritroviamo noi stessi.
Io succhio la tua anima e lascio morire la mia per dar parole alla tua.