Giorgio Faletti – Felicità
La felicità non si analizza, si vive.
La felicità non si analizza, si vive.
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare. Non le hai scelte e nemmeno le vorresti, ma arrivano e dopo non sei più uguale. A quel punto le soluzioni sono due: o scappi cercando di lasciartele alle spalle o ti fermi e le affronti. Qualsiasi soluzione tu scelga, ti cambia, e tu hai solo la possibilità di scegliere se in bene o in male.
Le certezze non sono di questo mondo. E quelle poche sono quasi sempre negative.
Appoggiò la testa alla sua spalla e rimase a odorare e adorare quel piccolo miracolo rappresentato dalla propria pelle contro quella di lui. Le piaceva immaginare che qualcuno, forse una alchimista geniale e ruffiano, avesse fabbricato di proposito le loro epidermidi con elementi fatti apposta per funzionare l’uno da richiamo per l’altro.
Non ho esperienza di sentimenti. Non ne ho mai provati per cui ho sempre cercato di sostituirli con delle passioni.
No che non ce la farò. Per il semplice motivo che non riesco a trovare una sola ragione per farlo.
È vero, le persone non cambiano, ma possono ritrovarsi.
Ma il coraggio è anche questo. La consapevolezza che l’insuccesso fosse comunque il frutto di un tentativo. Che talvolta è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile che non partite mai.
Senti qualcosa scioglieri dentro. Non sapeva cos’era, perché non l’aveva mai provato. Tutte le domande di sempre trovarono in un attimo una risposta. Non certa, ma possibile. La libertà cehe aveva inseguito andandosene, forse per averla avrebbe dovuto restare. E forse ogni volta che aveva aumentato lo spazio intorno a sè, sempre meno aveva respirato.
Tutti siamo chiusi in una prigione. La mia me la sono costruita da solo, ma non per questo è più facile uscirne.
L’odio non è più un sentimento. Ormai sta diventando un virus. Quando arriva a infettare l’animo, la mente si perde. E le difese delle persone sono sempre più deboli.
Purtroppo a volte non è possibile scegliere il momento in cui combattere. Possiamo solo farlo con coraggio quando ci viene chiesto.
Non so se sono bravo. So che sono il migliore.
Il perdono è per chi si pente.Il perdono è per chi cerca di riparare al male che ha fatto.
Ci sono dei confronti che la vita non promette di evitare, ma permette al massimo di rinviare.
“Io non esisto più. Sono un fantasma.”Lo guardò con occhi che chiedevano molto anche se erano disposti a concedere poco.
Per ogni uomo c’è un’area della vita compresa nel perimetro sacrosanto dei cazzi suoi.