Giuseppe Catalfamo – Modi di dire
Il bicchiere è sempre mezzo pieno.Per etichetta o educazione la seconda metà non va mai colmata.
Il bicchiere è sempre mezzo pieno.Per etichetta o educazione la seconda metà non va mai colmata.
La vita è un dono… ma belin, dopo quante cambiali.
Il sapere di saper tutto è già demente.
– Lei Non Sa Chi Sono Io!- Francamente no.- Io sono amico di Tizio, conosco Caio e frequento Sempronio!- Ahh ecco! Io sono io e ho la cultura d’esser valutato per il “mio me stesso” non per chi mi “satellita”.Poteva dirlo con una parola che lei, di suo, è un coglione.
Sarà, ma una donna che accusasse “mal di testa” non l’ho mai conosciuta, me l’han sempre fatto venire e rivenire.
Com’era più?Lo strimpellare per non suonare non è trombare…Il ramazzare per non spazzare è già scopare…Il violare per non introdurre non è penetrare…Il toccarsi per non toccare è già toccare…Non ricordo, a volte meglio far finta di non sapere.
Chi perde un amico non ha perso nulla.
Piovessero ombrelli la pioggia sarebbe nà figata.
“L’amore non conosce tempo” lo disse la prima volta il signor Bulova Accutron.
Le parole se le porta via il vento. Spesso è sufficiente uno scorreggino.
I pensieri “intelligenti” andrebbero appuntati all’istante.Sono talmente rari che non passeranno una seconda volta.
Quando silicio e grafene in connubio fra biologia e chirurgia sostituiranno cellule del cervello copiando la memoria allora saremo veramente Immortali.
In psicanalisi non ci facciamo mancar nulla. L’invenzione del secolo scorso è perfetta. Vorrei idealmente consegnare l’Oscar della medicina, ramo “effetti speciali” all’inventore della patologia battezzata “fobofobia”.
A volte la poca conoscenza della lingua può portare seri problemi.Andò dal medico esternando il problema che l’affliggeva da tempo, disse che viveva l’ossessione d’esser spiato, osservato, guardato ovunque, sino al punto d’aver paura d’uscire di casa, dove comunque pensava d’esser controllato e visto ugualmente.Il medico rispose che si trattava di problema risolvibile, comunque gli diagnosticò una grave forma di scopofobia.In breve diventò anche misogino.
La nuova rivoluzione della medicina non sarà il trapianto d’organi, ma l’invenzione di nuovi.
Se mai ve ne fosse stato il bisogno, la prova definitiva che non sono più un “ragazzino” l’ho avuta ieri al telefono con un caro amico dicendo: “ok John… mi metto i denti e arrivo”.
Se la ricerca sull’immortalità andasse a buon fine si presenterebbe alla scienza un nuovo, basilare, problema.Trovare un sistema efficace per uccidere.