Giuseppe Catalfamo

Giuseppe Catalfamo – Desiderio

C’è un mondo di fantasie che accompagna la vita.C’è una donna di città, turista d’un paradiso esotico,sogna una notte d’amore con uno sconosciuto Saladino,fra lenzuola di raso rosso ed incensi.C’è un quarantenne seduto fra luci e pali,come fosse in un negozio di giocattoli sorseggia un rum,adolescente fra seni e glutei anonimi vede la fiaba dell’amore.C’è una ragazzina, il suo mondo spesso è virtuale,vuol esser lasciva fra quattro forti mani.C’è il giovane sposo, il suo mondo è il comando,curioso, diventa amante dell’omertà della diversità.La vecchia coppia, percorsi diversi, s’incrocia nello stesso angolo,pigri, sorridono alla tranquillità della sicurezza del passato.Innumerevoli le fantasie.La vitale rimane vedere le pupille che s’ingrandisconomentre mirano la tua bocca,cucinare per te, parlare e ritrovarsi a far l’amore…fino al sorgere del sole per avere ancora fame.

Giuseppe Catalfamo – Comportamento

Essere sempre se stessi dite. Ho 46 anni ma sento spesso d’averne 75 e altrettanto di frequente 17… ballo sul cubo in discoteca e consumo fazzoletti guardando “L’attimo fuggente”, non schiaccerei mai una formica ma faccio sanguinare a pugni mio zio perché ha truffato mia madre, non ho mai tradito un amore ma nella condizione di single frequento anche locali scambisti… Sono io schizofrenico o “essere se stessi” è un po’ come dire “non ci sono più le mezze stagioni”?