Ingrid Rivi – Tristezza
Senza rancori,senza sentimenti,senza rimpiantisenza rimorsi,senza parolesenza più vocescivoli viaindifferenza.
Senza rancori,senza sentimenti,senza rimpiantisenza rimorsi,senza parolesenza più vocescivoli viaindifferenza.
Chi si è perso non tornae chi torna non è più chi era.
Se apro la finestra non è per guardare fuori, ma per urlare di dolore.
La solitudine si nutre della tua assenza.
Ogni dolore ha le sue cicatrici ma tutte quante passano e poi restano solo i segni.
Il rispetto è finito nel momento in cui hai scambiato l’amore per una menzogna.
Il dolore mescolato alla rabbia crea odio.
C’è in me l’ombra del segreto non svelatoe la luce di ciò che amo mostrare.Ci sono in me più volti e tutti senza nome.
Avrei voluto vedere i tuoi occhi aprirsi, invece dormiranno un sonno eterno.
Riprendere a scrivere per colmare un vuoto e le parole prendono posto del dolore.
Siamo quello che vogliamo essere, solo non abbiamo ancora deciso cosa…
Languisce il mio cuore l’assenza di te.
Manca la voglia di stare insieme.
Non c’è luce senza di te.
Andiamo via… vieni con me corriamo insieme e poi fermiamoci a parlare ho voglia di ascoltare la tua voce che sussurra alla mia.
A come Amicizia.Ci sono amicizie che hanno la capacità di restare sospese su una soglia indefinita fatta solo di affetto puro e concreto.Altre amicizie vengono consumate n fretta e ti accorgi solo con il tempo che non potrai mai conservarle, ma solo buttartele alle spalle come si fa con le cose vecchieAltre amicizie invece si trasformano in amore puro quello che ti prende e ti scuote, ti fa vivere e alzarti al mattino e ti fa avere voglia dell’altro in un modo inspiegabile e senti di viverlo e vale la pena viverlo fino in fondo finché c’è vita e finché dura la speranza.Resta solo una domanda…Che amicizia vuoi avere…
Un anno fa ti ho scritto M. M. chiedendoti di indovinare cosa volessero dire le sigle. Poi tu mi hai scritto H. V. D. T. Ora non ho più bisogno di sigle per dirti che ho voglia di un tuo bacio, ho voglia di sentire quel fremito di passione che mi annebbia la mente e mi estranea dal resto intorno, che sa rendere magico anche i sedili di una macchina nella penombra di un parcheggio isolato. Un bacio preso con forza e che unisce dolcemente due visi che si guardano da lontano durante il giorno, che non sanno dire a parole quello che sentono ma che parlano la stessa lingua quando sono insieme.