Jacqueline Miu – Uomini & Donne
Perché la donna è come la musica, e chiunque la suoni bene o male capisce che l’eccellenza non è nel momento ma nella pratica.
Perché la donna è come la musica, e chiunque la suoni bene o male capisce che l’eccellenza non è nel momento ma nella pratica.
Donna! Il mio ascendente di fuoco ti vuole ho spinto troppo le stagioni avanti per stare fermo quando invece dovrei coglierti come un fiore prima che il temporale lo distrugga.
Noi siamo fatti al 90% d’acqua e al 10% di passione. La nostra fine non è la fine del 10% che resta nei cuori e nelle menti di chi ci ha conosciuti, ci ha cresciuti, ci ha combattuti e di chi ci ha amati.
Condividete perché possiate crescere nel vostro lavoro e perché possiate essere sinceramente perfetti con la vostra diversità.
È un pigiama di stelle che vorrei indossare in mezzo al deserto di spiriti senza vantaggio sul tempo per correre fino a perdere il fiato nei polmoni verso una casa che non sia necessariamente di pietra.
Chi sono? Forse un genio forzato dalla follia ad esprimersi oppure un folle che pensa di essere geniale scrivendo.
Io sono l’ultimo e l’unico uguale a me stesso.
Non cerco di disintossicarmi dai sogni ma resto il folle di sempre con il privilegio di non dover indossare tutti i giorni della mia modesta vita, una maschera.
Come le foglie noi non impariamo mai a volare sebbene l’ultima caduta l’ultima sembri una danza facile per chi giunge a morte percependo l’aria con gli occhi che rendono la disfatta nobile al pari di chi raggiunge un sogno.
Le distanze tra i pianeti si chiamano sogni.
Ho pagato le scelte sbagliate che fa ogni uomo il mio tributo per portare a termine i sogni ho pagato per ogni forte ideale che ha mostrato al mondo il mio viso senza una maschera.
“Capitano perché mi resisti?” Domandò il mare al fiero in posa contro il vento. “Io non ti resisto, egli rispose, ma ti governo non per vendetta bensì per amore, lo stesso amore che danno gli umili al proprio sogno anche se questo dovesse costare loro la vita!”
Perché dall’alba nascono le migliori idee senza il peso del finito e non vorrei sparissero dalla mia mente i fluidi sogni che mi attraversano un unico grande fiume senza sponde dentro e senza riva.
Non cerco di disintossicarmi dai sogni ma resto il folle di sempre con il privilegio di non dover indossare tutti i giorni della mia modesta vita, una maschera.
Marinaio non scappi dalle leggende di oscuri mostri tu reggi l’occhio fisso della stella, dentro pur di salutare sempre il sole senza il peso di una catena per godere al limite di tutto dei tuoi sogni.
Giro spesso e parecchio nei sogni cercando il lato perfetto della mia materia vorrei che qualcuno mi dicesse “sei un eroe!” Ma lontano da casa resto un povero marinaio.
Molti lottano sfidando l’impossibile, io inizio a lottare solo dopo averlo superato!