Jean-Paul Malfatti – Omosessualità
Essere gay è essere gay e punto.
Essere gay è essere gay e punto.
Se il bacio in bocca fosse un diritto solo degli etero, gli omo nascerebbero senza labbra.
Non sono poche le occasioni in cui mi sento più uomo di quelli che dicono di esserlo ma non lo sono affatto, anche quando mi va di fare la pipi seduto.
Essere gay non ti fa diventare promiscuo o moralmente inferiore, ed essere promiscuo o moralmente inferiore non ti fa diventare gay;Essere gay non ti fa diventare un travestito o un transessuale, ed essere travestito o transessuale non ti fa diventare gay;Essere gay non ti forza a dare spiegazione approfondite sul tuo modo di vivere la vita, di rapportarti agli altri e di vedere il mondo;Infine, essere gay non ti chiede di essere perfetto, ma ti incoraggia a fare del tuo meglio nelle condizioni e con le energie che avrai disponibili per quello che ti serve e che ruota intorno alla tua vita.
Quando scoprono che sono gay, alcuni che dicevano di amare le mie frasi e poesie smettono subito di leggermi e si ritirano nel silenzio.
Il Dio degli africani è nero; dei caucasici, bianco; degli asiatici, giallo; degli atei, trasparente; e dei gay, arcobaleno.
Non sono un finocchio; sono gente, sono gay, ma non per questo un pinocchio dell’arcigay.
Se continuate a combattere come fate, voi diverrete eterofobi e discriminatori verso tutti gli etero, ossia anche verso quelli che ci rispettano e prendono in seria considerazione i nostri ideali e le aspettative che, in maniera energica ma rispettosa, difendiamo credendoci ed identificandoci.
L’omosessualità è più antica dell’omofobia. Quest’ultima, però, è nata debolmente sana ma subito diventata fortemente malata.
Se noi gay passeremo a combattere l’omofobia in modo così fanatico e terroristico, finiremo prima o poi per cadere e morire sulla sabbia della spiaggia dei nostri sogni, abbracciati alla bandiera dell’eterofobia.
Non si diventa né gay né bi né tantomeno etero, e chi afferma di esserlo diventato già lo era e non se n’era accorto o faceva finta di non accorgersene.
Amo essere gay e soprattutto vivere da gay. È un orientamento sessuale che ha tantissimo a che fare col mio modo di essere e vivere che credo che non riuscirò mai a farne a meno.
Io Tarzan, il mio lui Tarzan, Cita adottiva. Noi gay!
L’omofobia è cosa seria e grave, e tutti dovremmo fare il nostro personale esame di coscienza in proposito. Il modo vero e serio per vincerla è prendere consapevolezza che non esistono gli omosessuali accanto agli eterosessuali, ma persone accanto ad altre persone. E come tali, ciò che ci unisce è senza alcun dubbio molto più di ciò che ci divide.
Non si può dissertare su certi temi senza l’uso di parole o espressioni popolarizzati dai mezzi di comunicazione di massa o dalle maggioranze contro le minoranze di qualsiasi tipo e natura, anche se esse possono suonare offensive o denigratorie, il che non è il caso della parola “gay”, che almeno per me suona invece dolce, simpatica, fiorita e soprattutto molto naturale.
Non importa se sei omo, etero, bi o persino asessuale. L’importante è che tu stia bene con te stesso e, se ci riesci, anche con gli altri.
Nessuno può negarmi il diritto di continuare ad essere gay né tantomeno quello di non voler essere più cattolico!