Jean-Paul Malfatti – Destino
L’uomo del futuro non sarà né credente né ateo. Diventerà Dio, Dio di se stesso, e si amerà e si odierà allo stesso tempo.
L’uomo del futuro non sarà né credente né ateo. Diventerà Dio, Dio di se stesso, e si amerà e si odierà allo stesso tempo.
Un giorno non ci sarò più in questo corpo, tornerò nel mondo degli spiriti per prepararmi per una prossima incarnazione. Ho una forte impressione che mi reincarnerò almeno ancora una volta su questo vecchio pianeta di prove e espiazioni perché mi sento ancora molto legato ad una serie di cose che gli appartengono. È la legge dell’evoluzione spirituale alla quale siamo tutti sottoposti fin da quando siamo stati creati.
Il destino degli esseri umani è uguale e unico per tutti, anche se le strade che conducono ad esso sono distintamente diverse rispetto alla durata dei loro percorsi e al livello di difficoltà del tragitto che ognuno ha scelto per sé, per come ha voluto scegliere appositamente o in virtù del peso del fardello che porta sulle sue spalle.
La cosiddetta ultima parola può darsi sia la prima di una nuova serie.
Il passato non si cambia, ma se si cambia il presente si finisce per cambiare anche il futuro.
La morte dell’effimero dà rinascita all’eterno.
Ogni esistenza terrena può essere paragonata ad una delle tante fasi di un gioco-reality nel quale, per ottenere una vita bonus, ognuno dei partecipanti deve cambiare la sua veste fisica di seconda mano con una nuova di zecca, la cui differenza di prezzo non si può pagare né con denaro né con oro né con beni materiali propri o di terzi, giacché essa viene sempre convertita in nuove espiazioni e prove impermutabili e intrasferibili.
La verità delle verità è un enigma indecifrabile e privo di sbocchi che, oltre a fotterci il cervello, ci rende anche dei robot teleguidati da ciò che chiamiamo destino.
Volere è potere ma bisogna ogni tanto anche guardare in faccia la realtà dei fatti con strema chiarezza e logicità. Nulla cade dal cielo. Ci vuole impegno, fatica e soprattutto consapevolezza della possibilità di fallire.
Non voglio dormire né tantomeno rimanere sveglio. Cosa voglio? Voglio solo sognare!
Aspettative: ansie ansiose degli ansiosi.
Avrei voglia di non volere ciò che non mi appartiene.
Ci sono dei momenti in cui una fragola tra le labbra vale più di mille baci di lingua.
Proibire senza educare o senza alcuna spiegazione logica e plausibile serve solo per alimentare l’istinto di trasgressione che fa parte della natura e della curiosità umana.
Amo fare l’amore e lo faccio spesso. Se non lo faccio non riesco a concentrarmi né sullo studio né sul sonno né, tantomeno, al lavoro. È una mia dipendenza, o meglio un bisogno da soddisfare il più possibile, di cui (almeno per ora) non mi va di fare a meno.
Tutti abbiamo dei desideri nascosti o repressi, e che lanci il primo sasso chi non ne ha mai avuto almeno uno.
La castità, oltre a non fare il santo, può portare ad un angosciante e disturbante autoincesto mentale.