Jennifer El Khattabi – Vita
Gli occhi di una madre sono lo specchio della nostra vita.
Gli occhi di una madre sono lo specchio della nostra vita.
Le cose più belle sono quelle che stanno per finire.
Non facciamo altro che lamentarci della nostra vita. La viviamo in modo indifferente, piuttosto che cercare un motivo per essere felice ne troviamo mille per complicarcela e sentirci tristi. Basta. Dobbiamo pensare positivo, goderci la vita al massimo, coglierne ogni suo lato positivo. Viviamo come se avessimo tante vite, come se non ci rendessimo conto che la vita, invece, è una sola. Quante occasioni ci facciamo sfuggire di mano perché pensiamo troppo alle conseguenze? Già, a volte pensiamo troppo poco e a volte troppo. Quanti “ma”, “se”, “forse”. Il cuore dice di fare una cosa? E facciamola! Magari sarà anche la scelta sbagliata, ma un giorno non rimpiangeremo di averla fatta, anzi, saremo felici di averci almeno provato.
Ogni momento che abbiamo vissuto vale la pena di essere ricordato.
Il tempo trova le giuste risposte.
È proprio vero, quando c’è un momento nella vita in cui tutto sembra andare bene, arriva sempre un qualcosa che ti distrugge quella sottile felicità appena raggiunta.
“Ciò che non ti uccide, ti rende più forte” dicono. No, ciò che ti uccide, ti uccide, perché ti cambia. E non c’è peggiore morte della morte di se stessi. Chi muore dentro, muore più volte.
Le delusioni ci portano ad uno stato di freddezza elevato, quasi come se riuscissero a ghiacciare tre quarti del nostro cuore.
Le lacrime si erano confuse con la pioggia, ma il dolore del suo cuore con cosa poteva confondersi?
E mi domando perché se piangi da solo è tutto normale. Se ridi da solo, invece, sei un pazzo!
Andiamo alla continua ricerca dell’originalità senza accorgerci che, oggi, possiamo trovarla proprio nella semplicità.
I ricordi li reputerei quasi bastardi perché, a volte, ricordare fa molto male, ci fa piangere, ci fa arrabbiare, ma, molte altre volte, ci fa scappare un sano sorriso o una lacrima di nostalgia o malinconia.
Più ci convinciamo di dimenticare qualcuno e più, invece, non riusciamo a dimenticarlo.
Non si potrebbe usare una gomma per cancellare anche i nostri ricordi? Tutto sarebbe molto più facile.
Possiamo fingerci duri quanto vogliamo, ma poi ci sono momenti della nostra vita in cui ci rendiamo conto che i ricordi sono più forti di noi. Già, perché la cosa più difficile da fare è dimenticare. Dimenticare un amore ormai finito, dimenticare la morte di una persona a noi cara. Non è il cervello che cattura i ricordi, ma il nostro cuore.
Sembra che il finto moralismo sia diventato una nuova forma di politichese.
La musica è come una medicina, una droga, una giostra, una fotografia.