John Donne – Vita
L’umiliazione è l’inizio della beatificazione.
L’umiliazione è l’inizio della beatificazione.
Nessun uomo è un’isola a se stante; ognuno è parte di un continente.
Non faccio nulla contro me stesso, eppure sono il mio carnefice.
Io sono un piccolo mondo fatto abilmente di elementi e uno spirito angelico.
Tu così vera. Il pensiero di te basta a far dei sogni verità, delle favole storia.
Questa è la mezzanotte dell’anno, e del giorno.
Disdegno Dio e i Suoi angeli per il ronzio di una mosca, per il baccano di una carrozza, per il cigolio di una porta.
Lei è tutti gli stati, tutti i principi, io, niente altro è. I principi non fanno altro che imitarci.
Dopo un breve sonno, vegliamo in eterno, e la morte non sarà più: morte, tu morirai.
Quando un uomo muore, un capitolo non viene strappato dal libro, ma viene tradotto in una lingua migliore.
Ogni morte d’uomo mi riduce, perché io faccio parte dell’umanità.E, dunque, non chiedere mai per chi suona la campana. Essa suona per te.
Morte non essere superba, anche se in molti ti hanno chiamata terribile e potente, perché, tu non lo sei, perché, quelli che tu decidi, tu li abbatti non morire, povera morte.
Il grande capolavoro della natura, l’elefante; l’unica creatura gigantesca e innocua.
Tu mi hai fatto, e dovrà perire dunque la tua opera?
L’amore costruito sulla bellezza muore con la bellezza.
Per amor di Dio stai zitta, e lasciami amare.
Mi chiedo, in verità che cosa mai abbiamo fatto prima di amare?