Jonathan Carroll – Vita
La vita è un gioco a nascondino con se stessi, sempre più raffinato e complesso man mano che il tempo passa.
La vita è un gioco a nascondino con se stessi, sempre più raffinato e complesso man mano che il tempo passa.
Il sesso è meraviglioso, ma far ridere una donna a volte può essere ancora più piacevole.
Le cicatrici a volte sfigurano, ma rendono un viso più intenso.
Ma ti dirò una cosa in cui credo fermamente: il senso di colpa è come una puttana. Va con tutti e non ti fa godere.
Io la chiamo sindrome da museo delle cere: tutto quello che possediamo, man mano che diventiamo vecchi, assume un’aria museale, noi compresi.
Si comincia a pensare dove fondare i primi pilastri di una relazione quando ormai si è portata a termine l’esplorazione dei nuovi territori che ci fa scoprire.
Era questa la parte più straziante della tortura che spesso impartiva a se stesso: raccogliere frammenti di quel che lei gli aveva detto o scritto in precedenza e incollarli nella sua mente in modo da creare vividi collage di dolore e abbandono.
Il matrimonio (con le sue responsabilità) è una splendida roccia dietro cui nascondersi quando il nemico (i genitori, la maturità, il successo) ti spara addosso.