Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Vita
La nostra mente è una spugna, il nostro cuore è un fiume. Non è strano che molti di noi preferiscano succhiare piuttosto che scorrere.
La nostra mente è una spugna, il nostro cuore è un fiume. Non è strano che molti di noi preferiscano succhiare piuttosto che scorrere.
Siamo tutti guerrieri nella battaglia della Vita, ma alcuni conducono, altri seguono.
La vita é una processione. Chi é lento la trova troppo veloce e si fa da parte; chi é veloce la trova lenta e si fa da parte.
La vita è tutto ciò che vive, non è concepita nel cristallo ma nella nebbia. Chi sa se il cristallo non è che la nebbia svanita?
Dalla mia oscurità nacque una luce che mi rischiarò il cammino.
Vorrei che andaste incontro al sole e al vento con la pelle, più che con il vestito, perchè il respiro della vita è nella luce solare e la mano della vita è nel vento.
Ciò che è più amaro, nel dolore di oggi, è il ricordo della gioia di ieri.
L’eterno che è in noi conosce che la vita è senza tempo; e sa che oggi non è che il ricordo di ieri, e il domani il sogno di oggi.
Mi sento come un campo seminato nel cuore dell’inverno, e so che primavera sta arrivando.I miei ruscelli prenderanno a scorrere e la piccola vita che dorme in me salirà in superficie al primo richiamo.
Ci sono quelli che danno poco del molto che hanno e lo danno per ottenere riconoscenza, ma questo segreto desiderio guasta i loro doni. E ci sono quelli che hanno poco e danno molto. Sono proprio loro quelli che credono nella vita è nella generosità della vita e il loro scrigno non è mai vuoto. Ci sono quelli che danno con gioia, e questa gioia è la loro ricompensa. E ci sono quelli che danno con dolore, e questo dolore è il loro battesimo. È bene dare quando si è richiesti, ma è meglio dare quando, pur non essendo richiesti, si comprendono i bisogni degli altri. Tutto ciò che hai, un giorno o l’altro sarà dato via. Perciò dà adesso, così che la stagione del dare sia la tua, non quella dei tuoi eredi.
Se non fosse per gli ospiti ogni casa sarebbe una tomba.
La realtà dell’altro non è in ciò che ti rivela, ma in quel che non può rivelarti.Perciò, se vuoi capirlo, non ascoltare le parole che dice, ma quelle che non dice.
Se un uomo non nasce una seconda volta, la sua vita rimane come un foglio bianconel libro dell’esistenza.
E ieri sono passato presso un cimitero e ho visto la vita che danzava sopra la sua tomba.
Ogni drago genera un San Giorgio che lo uccide.
L’ambizione che va oltre l’esistenza è lo scopo essenziale del nostro esistere.
La mente è una spugna; il cuore è acqua che corre. Non è strano che la maggior parte di noi preferisca assorbire anziché correre?