Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Desiderio
Il desiderio è metà della vita; l’indifferenza è metà della morte.
Il desiderio è metà della vita; l’indifferenza è metà della morte.
Chi di noi dà ascolto all’inno del ruscello quando parla la tempesta?
Strano: il desiderio di certi piaceri è parte del mio dolore.
La durezza di alcuni è preferibile alla delicatezza di altri.
La falsa modestia è sfrontatezza imbellettata.
Poeta è l’uomo il cui componimento, una volta letto, lascia intuire che i suoi versi migliori devono ancora essere scritti.
Molto del dolore che provate è da voi stessi scelto.
Le persone che si sforzano di essere interessanti sono le più noiose di tutte.
C’è chi pensa che io ammicchi verso di lui, non capendo che socchiudo gli occhi per evitare di vederlo.
Il silenzio dell’invidioso fa troppo rumore.
Non vorrei mai prestare ascolto a un vincitore mentre fa la sua predica al vinto.
Fermai il mio ospite sulla soglia e dissi: “Oh, no, non pulirti i piedi quando entri, ma quando esci”.
La tua ragione e la tua passione sono i remi e le vele della tua anima marinaia. Se uno o l’altro si rompono, puoi buttarti e andare alla deriva, o restare fermo in un punto morto in mezzo al mare. Perché la ragione, se governa da sola, è una forza che ti limita; e la passione, da sola, è una fiamma che brucia fino a distruggersi.
È strano come tutti difendiamo i nostri torti con più vigore dei nostri diritti.
L’invidioso mi loda senza saperlo.
Nessuno mi ha impedito di fare qualcosa a cui non fosse interessato lui stesso.
La solitudine è una tempesta silenziosa che spezza tutti i nostri rami morti; e tuttavia spinge le nostre radici viventi più a fondo nel cuore vivente della terra vivente.