Luana Fruzzetti – Frasi Sagge
Quando le persone non ci sono mai nei momenti del bisogno, non è arrivato il momento di farsi delle domande, ma di considerarle risposte.
Quando le persone non ci sono mai nei momenti del bisogno, non è arrivato il momento di farsi delle domande, ma di considerarle risposte.
Certe case a guardarle sembrano così perfette, forse anche troppo. Sono un po’ come le persone, ti accorgi cos’hanno dentro, solo quando le vivi.
Io trovo che vivere nel lusso sia tremendamente noioso, la vita va riempita di sapore di terra, di profumo di fiori selvatici, di attività all’aperto, di giornate spettinate, magari anche un poco faticose. Ma forse vivere il lusso infondo significa questo, e nemmeno ce ne accorgiamo.
C’è sempre qualcosa di speciale che scorre tra le righe che leggo di voi. C’è sempre qualcuno che ha saputo scrivere anche per me.
Le persone ci lasciano, prima o poi qualcuno se ne va, ed è inutile chiederci il perché. Non avremmo risposta, noi siamo troppo piccoli per capire e troppo umani per comprendere. Qualcuno un giorno disse: “la morte non esiste”, quel qualcuno credo abbia visto aldilà del tempo, del mondo, della vita terrena. Ed io mi sento di credergli.
A chi la neve può solo guardarla da una foto, a chi la insegue per le montagne, a chi la neve regala emozioni, a chi rende malinconici, a chi la neve può assaporarla tutto l’inverno, a chi invece l’aspetta con tanta impazienza… a chi come noi, un fiocco vale più di mille parole, più di mille sogni insieme… e ci basta poco a chi come noi, ama la neve.
I primi fiorellini, l’aria ancora fredda, ogni tanto qualche fiocco che svolazza e un capriccioso cielo di primavera che nasconde il tiepido sole. Poi sboccerà l’estate, accompagnata dal giallo, dal verde e dal rosso, dal canto, dal sibilo, dal tiepido vento, dal pascolo, dal profumo e dall’odore e noi qui che aspettiamo che il tempo che passa ci regali emozioni, dimenticandoci che la montagna è ogni giorno emozione, una scoperta, dolce incanto di vita, ingenuo sospiro di bellezza infinita.
Che bei momenti nelle ultime sere di neve, mentre la primavera distratta da quel manto si addormenta accanto alle baite dipinte di bianco e di blu. Che bei momenti questi, che regalano ancora per poco un aprile vestito da sposa.
La montagna ti insegna a capire e interpretare anche la lingua più difficile: il silenzio.
C’è un cielo vestito di freddo così bello, che il sole ha indossato l’inverno come fosse tagliato per lui. E la primavera si affaccia alla finestra salutando impaziente di vestirsi a festa.
Se prendo manciate di parole e le lancio in aria sembrano coriandoli, ma alla fine diventano petali di fiori perfettamente allineati, che rilasciano il profumo della mia essenza.
Ricordiamoci sempre dei fiori, del cielo e del sole, anche quando i nostri pensieri ci portano verso un film in bianco e nero.
A volte mi chiedono: ma qual è il tuo colore preferito? Come faccio a sceglierne uno, quando ce ne sono tanti così belli? Come faccio a scartare un azzurro, per scegliere un rosso, come faccio a mettere via il giallo per scegliere un arancione, eppur un bianco, un lilla, il blu. No, non potrei, il mio colore preferito sono tutti i colori del mondo.
C’è questo grigio, e piove un po’. E per dare un senso a tutto questo bisognerebbe guardare i fiori. Non si preoccupano della pioggia, vivono l’attimo con tutta la loro bellezza quasi ringraziando Dio.
La mamma è quella creatura che, solo soffiando sulle tue ferite, ti faceva guarire.
Quando ero triste, mia madre mi diceva di chiudere gli occhi e di pensare a una cosa bella. Ora ho gli occhi chiusi e penso a lei.
La felicità non è altro che il profumo della nostra anima.