Luca Englaro – Frasi Sagge
É essenziale mostrarsi capaci di criticare e accrescere ciò che si conosce poco o che non si conosce affatto. Sapere di non sapere è di gran lunga preferibile a credere di sapere.
É essenziale mostrarsi capaci di criticare e accrescere ciò che si conosce poco o che non si conosce affatto. Sapere di non sapere è di gran lunga preferibile a credere di sapere.
Ogni confine, infatti, da un lato chiude e delimita un oggetto, segnandone il principio e la fine, mentre dall’altro fa emergere tale oggetto da uno spazio altrimenti neutro, permettendogli di esistere come tale.
Due parole nella vita sono molto abusate, ma impossibili da rispettare: mai e sempre.
Dura la mia polvere sulla tua soglia. Dura come pietre, come due amanti eravamo insieme… non potevo immaginarmi senza. Oltre la vecchiaia niente m’imprigiona.
Nei confronti di Dio esistono tre distinti atteggiamenti: si può credere, sperare e sperare di non sbagliarsi a credere.
Il progresso ha sempre i suoi contraccolpi.
La politica è la ricerca di un sottile equilibrio tra l’ingannare troppo e l’ingannare troppo poco.
La ragione serve, tra l’altro, ad eliminare la paura di ciò che si può diventare.
Il solo paradiso cui dobbiamo tendere è la serenità interiore.
Il pensiero della morte genera l’angoscia di chi è costretto a sapere che l’evento si realizzerà, ignorandone il come, il quando e soprattutto il perchè.
La morte è insieme la possibilità di ogni istante e l’impossibilità di ogni possibilità.
La morte decreta la totale uguaglianza degli ineguali.
Nonostante la partecipazione affettiva, all’appuntamento con la morte si arriva sempre soli.
Dopo la morte ci aspetta il nostro destino: nulla o infinito?
Leggere è un po’ come sognare: immagini, costruisci e in ultima analisi, vivi.
Il lavoro è uno dei tanti modi per allontanare il pensiero della morte.
La filosofia non fornisce risposte ma insegna a convivere con i quesiti.