Luigi Einaudi – Verità e Menzogna
Nella vita delle nazioni, di solito, l’errore di non saper cogliere l’attimo fuggente è irreparabile.
Nella vita delle nazioni, di solito, l’errore di non saper cogliere l’attimo fuggente è irreparabile.
Amante del paradosso è colui il quale ricerca e scopre la verità esponendola in modo da irritare l’opinione comune, costringendola a riflettere ed a vergognarsi di se stessa e della supina inconsapevole accettazione di errori volgari.
Dove son troppi a comandare, nasce la confusione.
Giustizia non esiste là dove non vi è libertà.
Non le lotte o le discussioni devono impaurire, ma la concordia ignava e l’unanimità dei consensi.
La libertà economica è la condizione necessaria della libertà politica.
E in quei pochi minuti aveva ancora tante cose da dire a due giornalisti per ricordare loro, manzonianamente, che l’uomo è “buono”, come dice Rousseau, ma tale può diventare solo in grazia delle buone istituzioni (in ciò consiste la sua posizione conservatrice e cattolicamente pessimistica).
Il grido: “Vogliamo la Pace!” è troppo umano, troppo bello, troppo naturale per un’umanità uscita da due spaventose guerre mondiali e minacciata da una terza guerra sterminatrice, perché ad esso non debbano far eco e dar plauso tutti gli uomini i quali non abbiano cuore di belva feroce.