Marguerite Yourcenar – Morte
La morte può diventare oggetto di un ardore cieco, di una fame come quella dell’amore.
La morte può diventare oggetto di un ardore cieco, di una fame come quella dell’amore.
Fa meraviglia che la maggior parte degli uomini abbia tanta paura degli spettri, mentre si acconsente così facilmente a parlare con i morti in sogno.
La meditazione della morte non insegna a morire.
Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro l’inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire.
I veri scrittori sono necessari: essi esprimono quello che gli altri sentono senza potergli dare forma, ed è per questo che tutte le tirannie li imbavagliano.
Un argomento poco sfruttato dalla letteratura ma che quando esiste è uno dei più forti e più completi in assoluto: l’affetto reciproco tra padre e figlia.
Ci sono libri che non si dovrebbero osare se non dopo i quarantanni.
Uno dei modi migliori per far rivivere il pensiero di un uomo: ricostruire la sua biblioteca.
Quando si ama la vita in tutte le sue forme, quelle del passato quanto quelle del presente, è del tutto normale che si legga molto.
Molti scrittori si raccontano meno di quanto non si ripetano.
Ogni incidente, ogni gioia e ogni sofferenza sono un’iniziazione, anche la lettura di un buon libro o un paesaggio stupendo.
Molti grandi scrittori (soprattutto nel nostro tempo), nel collegio hanno trovato l’amore, il piacere, l’ambizione, i nobili pensieri, i bassi intrighi, tutta la vita in sunto.A volte è come se non avessero più imparato nulla in seguito e come se in loro l’essenziale fosse morto a vent’anni.
Quello che è lo scopo di ogni scittore: comunicare un’impressione che non si potrà più dimenticare.
Era capace di parlare e di leggere in cinque lingue, cosa che lo rendeva cinque volte più uomo.
Chiudersi in sé, consacrarsi esclusivamente al lavoro, significherebbe fare del proprio io una prigione.
Spesso dico a me stessa che se non avessimo accettato, nel corso delle generazioni, di veder soffocare gli animali nei vagoni bestiame, nessuno, neppure i soldati addetti alla scorta, avrebbe sopportato i vagoni piombati degli anni 1940-1945.
Per un gay che si dichiara, ce ne sono dieci che non lo fanno, e cento che non l’hanno mai confessato a se stessi.