Maria Viola – Stati d’Animo
La “vicinanza emotiva” è l’energia magica che fa sentire al tuo fianco una persona distante.
La “vicinanza emotiva” è l’energia magica che fa sentire al tuo fianco una persona distante.
Stupita e un po’ smarrita, ho navigato in un mare di pensieri ed ho scoperto che non so nuotare, annaspo e riemergo fra mille domande e tanti perché di questa vita.
E quando arriva la sera c’è silenzio nel mio cuore, un silenzio che mi fa sognare, mi accarezza l’anima e mi fa sperare che ogni mio pensiero arrivi a te, lieve è la mano con cui ti accarezzo, tenero è l’abbraccio con cui ti stringo, forte e l’amore che nutro per te.
Siamo così presi dai nostri dolori che spesso ci dimentichiamo degli altri. Eppure basterebbe un solo: come stai?
Un abbraccio ci fa sempre sognare perché in esso c’è un mondo di emozione. Un dono immenso che nessuno mai potrà ti potrà rubare.
È facile perdersi, è facile annegare se tutto quello che vedi è solo te stessa.
Dove non posso arrivare con il corpo arrivo con il cuore.
Nel mio cuore ci sono molte stanze: la stanza dei ricordi, li custodisco con amore e ogni tanto li rivivo e sorrido; la stanza delle gioie, passare lì mi porta serenità; la stanza delle delusioni, ogni tanto una scappa riesce a uscire e le ferite risanguinano; la stanza dell’amore, là custodisco tutte le bellezze dell’amore, la mia famiglia tutta, i miei amici, i miei fratellini e sorelline, son tutti là a fare festa con me; la stanza dei dolori, pochi la conoscono, molti la ignorano pensando che il mio sorridere sia perché la vita è stata clemente con me, eppure lì il mio dolore esplode, mi distrugge, mi butta al suolo e poi c’è la mia stanza preferita, la stanza della speranza, della fede, del mio signore, che mi sostiene in tutto, in gioia, in amore, in delusioni e nel mio dolore.
A volte le parole non hanno senso in certe circostanze, tutto sembra banale, illogico, superficiale. Potrei trovare lo scritto più bello, la frase più intensa, ma niente sostituisce un vero e unico momento di silenzio, perché in quel momento è il cuore che parla, abbraccia ed è così forte la sua voce che contempli il tuo, il suo, il nostro silenzio.
Osservo in silenzio il mutare del cielo, cambiano direzione le nuvole stasera, una ad una si rincorrono e si abbracciano, arrossiscono e si prendono per mano quasi a danzare nel infinito spazio. Chissà forse è per questo che amo il tramonto, sento di abbracciarti e di esserti accanto ovunque tu sia, ovunque io sia.
Sbattendo e cadendo ti ricordi che sei viva.
Fa che ogni tuo sorriso sia speranza per chi ti è vicino.
Se avessi una bottega con una sola stanza vorrei mettermi a vendere speranza. La donerei ad ogni cuore, senza scambi e senza ritorni, darei speranza a chi ne ha bisogno, darei sorrisi a chi non ne ha, darei abbracci per chi si sente solo, darei speranza in quantità.
Vivi con la speranza, come il sole che tramonta tutte le sere ma aspetta che spunti la luna per non spegnere mai la sua speranza e il suo amore.
Per ogni difficile amore c’è una speranza più grande che sta fra un attimo e l’altro del cuore.
Continuo a leggere quel grazie, sai mi fa piangere, eppure è un grazie! Ma con tanta freddezza, un grazie che non dice grazie, un grazie di convenienza e di parvenza, un grazie di circostanza, un grazie tanto per dirlo o meglio tanto per scriverlo, perché è facile rispondere con un grazie e tutto finisce là. Ti sei messo a posto la coscienza, ci spero sempre io perché grande è il mio amore per te, e mi accontenterò anche di quel grazie che non è grazie.
C’è una luce sottile che riflette da un cuore che ama: la speranza che ogni giorno qualcosa di buono succederà.