Michelangelo Da Pisa – Vita
Dicono che sembri un uomo vissuto. A pensarci bene è la vita che ha vissuto me, io avrei voluto farmi semplicemente i cazzi miei.
Dicono che sembri un uomo vissuto. A pensarci bene è la vita che ha vissuto me, io avrei voluto farmi semplicemente i cazzi miei.
Stanotte ho avuto il privilegio di vedere per intero il film della mia vita. Mi ha deluso, è meglio il libro.
La vita non ha senso se non ti abbandoni al senso.
Per la talpa, il falco e il delfino il suolo è un’eccezione per motivi diametralmente opposti; il concetto di normalità è solo una prospettiva, dipende da come si osserva, non da cosa si osserva.
In una vita lunga un metro, la felicità misura qualche centimetro, la libertà, esigui ma cruciali millimetri.
L’onda di marea doma le orme, ma non il significato dei miei passi.
La vita, in qualsiasi forma si presenti al mondo, è imprevedibile, inevitabile, inarrestabile.
C’è una diavoleria tecnologica che consente di comunicare con dispositivi tra loro compatibili, gratuita, esclusiva, immediata, la cui batteria può durare anche novanta anni, disponibile in differenti forme e colori. Mi pare si chiami sguardo.
Sarò anche strano, ma di un viaggio apprezzo maggiormente le soste inattese lungo il tragitto, le fermate improvvise, perché un dettaglio ti solletica la vista e la meta diventa quasi un dettaglio trascurabile.
I porti non sono arrivi, ma carezze d’acqua nelle quali ci si prepara per nuove avventure in mare aperto.
Ritira l’ancora, alza le vele, la meta è un insignificante dettaglio. Quel che conta è avere il vento in faccia, sempre. E una scia di speranze alle tue spalle che non avrai il coraggio di ammirare. Buon viaggio.
Qualunque sia la sua lunghezza e impervietà, è sempre il primo centimetro la parte essenziale di un viaggio, quella che coinvolge la mente ancor prima che le gambe.
Se persegui un sogno per vent’anni, diviene realtà per usucapione?
La verità paga sempre, in comode rate, ma paga.
Quando l’ignoranza eclissa l’evidenza, la verità diviene troppo buia per essere osservata.
Vestire di parole le emozioni le priva del loro incanto, ecco perché mi accontento di viverle nella loro nudità anziché raccontarle.
Per vivere di menzogne occorre avere una grande memoria, per vivere di verità occorre avere delle grandi palle.