Michelangelo Da Pisa

Correre dietro un sogno è una gara di resistenza, non di velocità; dopato di spregiudicata utopia, ad ampie falcate verso un traguardo che probabilmente non taglierò, ma vuoi mettere i brividi del durante? Stanco di felicità.

Sai, i sogni sono leggeri, per questo mi ci aggrappo per restare a galla in questo stagno di inquietudine.

Quando ti svegli col sorriso è perché esci da un bel sogno o perché speri che inizi appena sceso dal letto.

Se persegui un sogno per vent’anni, diviene realtà per usucapione?

Saltava di sogno in sogno con quella spensieratezza di cui solo i bambini sono capaci, con quell’ingenua convinzione che prima o poi qualcuno di essi gli avrebbe macchiato la realtà.

Salto di sogno in sogno sperando che mi macchino la realtà.

Li ho dotati di tutti i comfort, a tenuta stagna dal reale, immuni da contaminazioni. Ecco perché non riesco più a fuggire dai miei sogni, prigioniero volontario di mille vorrei.

Mi capita spesso di sognare, poi mi addormento e nulla più.

Certi incontri nella vita si sognano, altri ti segnano.

Dovremmo imparare a sognare dalle falene, a credere di poter sfiorare la luna anche se si gravita attorno a un vecchio lampione di periferia.

Lascio sempre qualche briciola di pane lungo il mio cammino affinché i miei sogni possano raggiungermi.

Fidati, se vuoi che un sogno germogli, occorrerà molto letame.

Volano troppo alto, dove l’aria è rarefatta, ecco perché i miei sogni li vivo in apnea.

I miei sogni mi denunceranno per stalking a forza di inseguirli.

Il valore di un sogno è dato dal numero di no che sei disposto a ricevere prima di realizzarlo.

L’area di un sogno si misura (sospiri x speranza)²: realtà.