Michelangelo Da Pisa – Tristezza
Mi sento solidale col cielo e piovo un po’ anch’io.
Mi sento solidale col cielo e piovo un po’ anch’io.
Non è tutta farina del mio sacco, spesso è stata la sofferenza ad avermi sussurrato i versi più suggestivi.
Tra centinaia di solitudini scelsi la sua solitudine perché dinanzi ad essa la mia si sentì libera di urlare.
Sono sinceramente preoccupato per le tante specie a rischio di estinzione: il rinoceronte nero, la tigre siberiana, il lupo arabo, le persone riconoscenti.
In questo mondo di furbi l’onestà è un lusso che non posso permettermi.
Siamo nell’era del ritorno al baratto, una manciata di “mi piace” in cambio della dignità.
Gli insicuri ostentano, agitano le braccia per farsi notare, urlano, rumoreggiano, fanno della stravaganza una religione e si immortalano in migliaia di foto. Li osservo per un attimo, abbasso lo sguardo e sorridendo vado via.
Troppi ciottoli trasportati dalla corrente convinti di essere salmoni in grado di risalirla.
Sto scrivendo dall’anno 2389: i grattacieli sono alti chilometri, ci si sposta col teletrasporto, sulla luna hanno appena inaugurato un parco divertimenti, c’è un Papa androide, le piante puzzano di plastica però la gentilezza è tornata di moda.
Vivo un’epoca nella quale ci si vergogna di mostrare le proprie lacrime, ma non le proprie mutande.
La gente è impaziente, ha fretta, corre, il momento non lo assapora, lo divora avidamente, tutto e subito, l’usa e getta una religione, le emozioni come fossero piatti di plastica; tempo, diamine! Possibile che nessuno si renda conto di quanto sia prezioso? Tempo da ricordare, da condividere, da donare non a chi è alla tua altezza, ma a chi va alla tua stessa velocità, tempo da incastrare in chi ha tempo per te.
Non dovremmo meravigliarci se la nostra lingua è in via d’estinzione quando l’ultima cosa che abbiamo letto è il libretto di istruzioni del tostapane.
Lotto tutti i giorni contro la mediocrità, ma ad armi impari.
Non è il platino, bensì la riconoscenza la risorsa più rara del globo.
Nell’era del fast food, dell’outlet, del low cost, del discount, il sentimento avreste dovuto lasciarlo fuori.
In che epoca precisamente è passata di moda la gentilezza?
In tutta onestà trovo molto meno sensuale “ha dopo”, “se dovrei”, “un’altro”, che le donne nei loro pigiamoni in pile.