Michelle Cuoreribelle – Abitudine
Sono stanca di fare i conti sempre e solo con me stessa, vorrei che a volte il conto lo pagasse chi è in debito.
Sono stanca di fare i conti sempre e solo con me stessa, vorrei che a volte il conto lo pagasse chi è in debito.
Le persone credono che tu sia un capo d’abbigliamento: ti lasciano nell’armadio perché ne acquistano uno nuovo, ma poi ti riprendono quando quello nuovo gli va stretto.
Non cercare posto nella mia vita, se poi devi essere assente. Le giustificazioni non saranno ammesse.
È meglio sembrare uno zircone e farsi scoprire un diamante, che far finta di essere un diamante per poi rivelarsi un pezzo di vetro.
La verità è che ogni persona crede di essere meglio di un’altra, senza mai pensare che spesso è peggiore.
Mi guardo allo specchio e sono fiera di me, fino a che lo potrò farlo senza vergogna non avrò nulla da rimproverarmi.
Continuavo a cercare il profumo delle rose in questo mondo di fiori finti.
Amo le cose belle e anche le brutte perché, una volta che sono passate, hanno reso bella me dentro.
Non c’è sempre tempo. C’è anche: è troppo tardi.
I gesti devono essere spontanei e non doveri. Quando questi si pretendono perdono tutta la loro veracità.
Volevo fossi il libro più bello che abbia mai letto, ma oltre la copertina non c’era più niente di bello.
Io non sono come quei divani comodi, io sono come quella sedia che ti piace ma all’inizio la trovi scomoda, ma poi non ne vuoi altre.
Dicono di amarti, ma non abbastanza da crederti.
Quante belle parole, ma i fatti quando arrivano?
È difficile perdonare, ma non impossibile. L’impossibile è crederci ancora, mentiamo quando diciamo di volerlo fare perché la fiducia è come il cristallo: se si rompe si fa in mille pezzi.
Ci sono cose che sai già come andranno a finire, eppure le inizi lo stesso.
Non temo il giudizio degli altri, sopratutto da chi non ha nulla da insegnarmi.