Miguel De Unamuno – Verità e Menzogna
La parola sapiente è quella che, detta a un bambino, viene capita senza bisogno di spiegazioni.
La parola sapiente è quella che, detta a un bambino, viene capita senza bisogno di spiegazioni.
Non è stato il tiranno a fare lo schiavo ma il contrario.
La scienza è un cimitero di idee morte, anche se ne può uscire la vita.
La vera scienza soprattutto insegna a dubitare e ad essere ignoranti.
La consapevolezza è una malattia.
È detestabile l’avarizia spirituale di coloro che, conoscendo qualcosa, non si adoperano a trasmettere tale conoscenza.
Abbiamo tutti idee e sentimenti potenziali che passeranno dalla potenza all’azione solo se giunge chi ce li risvegli. Ognuno di noi porta dentro di sé un Lazzaro che ha solo bisogno di un Cristo che lo resusciti. Disgraziati i poveri Lazzari che terminano la loro carriera di amori e di dolori apparenti, senza aver incontrato il Cristo che dica loro: alzati!
Possa Dio negarti la pace ma darti la gloria!
La fede che non dubita non è fede.
Coloro che ritengono di credere in Dio, ma senza la passione nei loro cuori, l’angustia nel pensiero, senza incertezze, senza dubbi, senza un elemento di disperazione anche nella loro consolazione, credono solo nell’Idea di Dio, non in Dio stesso.
Sono convinto che la riflessione aumenti la paura.
La vita è dubbio e la fede senza dubbio non è altro che morte.
L’uomo muore di freddo, non di oscurità.
I medici si agitano in questo dilemma: o lasciar morire l’ammalato per timore di ucciderlo o ucciderlo per timore che muoia.
La guerra non sarà sconfitta finché nelle menti degli uomini non sarà costruito un atteggiamento in difesa della pace.
Il mondo intellettuale si divide in due classi: da una parte i dilettanti, dall’altra i pedanti.
Generalmente ciò che detestiamo negli altri lo detestiamo perché lo sentiamo anche nostro. Non ci danno fastidio i difetti che noi non abbiamo.