Nadia Consani – Verità e Menzogna
Alcune bugie sono un scudo per proteggere la vulnerabilità del cuore. Sono una sorta di doppia pelle per nascondere eritemi di tormento e sopravvivere con metastasi d’illusione.
Alcune bugie sono un scudo per proteggere la vulnerabilità del cuore. Sono una sorta di doppia pelle per nascondere eritemi di tormento e sopravvivere con metastasi d’illusione.
Aspettare una parola da chi dell’orgoglio ne fa una ragione di vita, è come aspettare un treno da un binario morto.
Molte volte ci illudiamo di stordirci nella confusione, ma troviamo silenzio di parole, ci illudiamo di realizzare un sogno stordendoci nel vuoto di pensieri, ma il rumore del silenzio ti fa gridare.Ascoltiamo il nostro grigio silenzio e aspettiamo di sentire una nota colorata!
Il fragore dell’onda copre il pandemonio dei miei pensieri.
Hai ragione, ma basta guardare il cielo. Piange le nostre lacrime quando nuvoloni scuri incombono sulla nostra testa e aspetti il temporale, ti schiaffeggia quando il vento scuote la tua indifferenza, raffredda la tua rabbia quando nevica… basta guardarlo e ti accorgi che la tua tristezza ha preso forma. Poi, però… il cielo sorride per te quando il sole è alto, fa da mantello al tuo corpo freddo e indolenzito, t’incanta quando la luna complice con le stelle primeggia sui tuoi pensieri, allarga il tuo sguardo verso orizzonti in altre dimensioni e per un attimo ti accorgi che la vita val la pena di essere vissuta, nonostante tutto.
Le lacrime sono la valvola di scarico del nostro cuore in pressione… se non cadessero, esploderebbe!
Quando hai paura del domani, sdraiati sopra un letto di sorrisi, copriti con petali di speranza, spegni la luce dell’incertezza e aspetta il sorgere del sole… sorge sempre, sai?
Se diciamo “invecchio”, vuol dire che abbiamo vissuto e stiamo ancora percorrendo la strada della vita, sia pure sempre in combattimento con il tempo tiranno.L’importante è che non sia lo spirito ad invecchiare, perché lo spirito è la benzina del nostro cuore e l’olio delle nostre membra.
La rugiada del mattino non potrà mai cancellare parole indelebili impresse nella mente, ma il sole del nuovo giorno potrà far nascere fili d’erba verde, a coprire i solchi delle tue cicatrici.
Ogni tanto il cuore, che è il nostro burattinaio, va in letargo così che sembriamo figure prive di vita, ma non siamo marionette di pezza inceppate, siamo soltanto anime in attesa che il cuore si svegli.
Anche quando voci estranee riempiono l’aria e si avverte il silenzio. Quando ci soffermiamo a pensare, guardando senza vedere e ci perdiamo. Se appoggiando le mani sulla tastiera, ci sembrano di burro. Quando non possiamo fare a meno di aspettare una crepa nell’orgoglio, il suo, e la porta resta chiusa. Anche quando ci illudiamo che messaggi sublimali ci appartengono, ma sono scritti per il vento. Quando allunghiamo le braccia per regalare tepore ma fendono soltanto l’aria, procurandoci vertigine. Quando aspettiamo una voce che sappiamo essersi persa nell’eco di un perché, e ci nasce un groppo in gola. Ecco, tutto questo è sentire un vuoto.
Il pensiero va oltre i confini dell’impossibile.
Anche il sogno può essere quel piccolo frammento momentaneo di felicità, che ti fa volare nello spazio senza tempo dove tutto è possibile.Quando riapri gli occhi, pensi: “per un attimo ho vissuto felice la mia realtà sognata!”
Puoi anche andare a piedi, o con una barca a vela, o restare giù da basso… le ali della fantasia ti potranno far volare più lontano, dove vuoi, restando fermo.
D’inverno, non serve lasciare aperta la stazione e la metropolitana per non far uccidere i barboni dal gelo… sono stati già uccisi dalla società.
La poesia… riflesso di uno stagno colpito da un raggio di sole.
Se il cuore piange, non fa rumoree se gridi dentro di te, nessuno ti sente.Resta la musica…