Nello Maruca – Vita
Molto spesso la considerazione non è volta alle capacità dell’individuo ma solo al ruolo che svolge.
Molto spesso la considerazione non è volta alle capacità dell’individuo ma solo al ruolo che svolge.
La vita vive tutte le circostanze spiacevoli, raramente riesce a godere di qualche buona.
Le esigenze personali, pure se minime, paiono più importanti di quelle assai più gravose degli altri.
La durata della vita non dipende dall’uomo che può, però, stabilire come viverla.
Durante il percorso c’è sempre qualche ciottolo a farti inciampare.
La maggiore mortificazione per l’uomo è subire indifferenza in casa propria.
Perché la ragione sia tenuta nella giusta considerazione bisogna difenderla a denti stretti.
Se chiedi poco avrai nulla, se domandi molto avrai poco.
Per ottenere un diritto bisogna pretendere quello che non spetta.
Più marcata è la bontà, maggiori sono i torti che si ricevono.
Nella vita ci sono obblighi che necessita portare avanti, responsabilità dalle quali non ci si può sottrarre, compiti che non possono essere ceduti ad altri.
Pur non conoscendo né dove, né come, né quando, l’uomo ha la certezza del sopraggiungere della morte e, per quante previsioni possa fare non avrà mai certezza d’altro.
Nei momenti difficili di tua vita conoscerai il vero volto dell’amico: l’ipocrisia.
Un segno di grande civiltà è la rinuncia alla vendetta.
Si nasce nel duolo, con esso si vive e assieme si muore.
La malattia è il peggiore castigo che la vita dona, essa mette l’uomo a dura prova.
Alcuni nordisti, criticano i falsi invalidi meridionali che succhiano, ingiustamente, la mammella dello stato. Hanno ragione. Sono cose deplorevoli che andrebbero perseguite a norma di legge. Ma sono solo i meridionali a succhiare quella mammella o non vi sono anche dei nordisti che le succhiano entrambe? Le cooperative rosse tanto per fare un esempio. Che ve ne pare? Io credo che l’italia è una dal piemonte a reggio calabria isole comprese e, se fango c’è ne siamo, purtroppo, inzuppati tutti. E allora è più furfante l’elemosinante falso cieco meridionale o il benestante imprenditore nordico?