Ovidio (Publio Ovidio Nasone) – Vita
Rifuggo le cose che sono dietro di me ed inseguo quelle che ho davanti.
Rifuggo le cose che sono dietro di me ed inseguo quelle che ho davanti.
Non posso vivere sia con te che senza di te.
La provvida terra fornisce ricchezze e miti alimenti e offre vivande senza stragi e senza sangue.
Prometti senza paura (le promesse attirano sempre le donne) e chiama pure a testimone gli Dei. Giove, dall’alto, se la ride delle bugie degli amanti: non appena le ascolta, infatti, da subito ordine ad Eolo affinchè le disperda nel vento.
E voi, o donne, non caricatevi le orecchie di quelle pietre sontuose che il negro indiano raccoglie nelle verdi acque; non mostratevi oppresse dal peso di vesti tessute d’oro; spesso voi ci allontanate per quel fasto con cui vorreste conquistarci.
L’uomo o impazzisce o scrive versi.
Che una bella donna conceda o neghi i suoi favori, le piace sempre che le vengano chiesti.
Un amante crede tutto quello che teme.
Quello che affascina è la semplice eleganza. Tenga la donna in ordine i capelli: sono le mani a dare la bellezza, sono le mani a toglierla. In diversi modi si possono adornare, tra le fogge scelga quella più adatta, e per consiglio si rivolga allo specchio.
Che diano o rifiutino, godono tuttavia d’esser richieste.
Donne pure sono soltanto quelle che non sono state desiderate. Un uomo che si adira per gli amori di sua moglie, è uno zotico.
Sarai triste se sarai solo.
Che c’è di più duro d’una pietra e di più molle dell’acqua? Eppure la molle acqua scava la dura pietra.
Non ti fidare troppo d’un lume incerto di lucerna: la notte e il vino nuociono al giudizio della vera bellezza. Sfuma nella notte ogni difetto. Chiedi alla luce se una gemma è pura, al giorno chiedi se una donna vale.
Guarda che l’ozio corrompe il corpo dei pigri, come si corrompono le acque che non si muovono.
Mentre parlo, l’ora fugge.
Sarai più sicuro tenendo la via di mezzo.