Reana Rondina – Uomini & Donne
Non c’è uomo peggiore di quello convinto di decidere autonomamente, e non muove un dito, non fa un passo se non riceve l’input del comando.
Non c’è uomo peggiore di quello convinto di decidere autonomamente, e non muove un dito, non fa un passo se non riceve l’input del comando.
Se una donna vuole è capace di piegare, spezzare un uomo, ridurlo alla stregua di un manichino e con crudeltà saprà muoverne i fili. L’uomo che conquista, che sceglie? Una cazzata colossale, ma lasciamolo credere.
Se un uomo ha 37,2 di febbre fa testamento, se una donna ha 39 di febbre sono malanni passeggeri. Ecco la differenza tra un uomo e una donna, le palle voi uomini le portate a spasso, noi le usiamo!
Non ho mai preso posizione netta a favore della donna contro l’uomo, tanta l’una quanto l’altro sanno essere di una tale spregevolezza da non avere eguali.
A chi dice: “sei soltanto una donna” c’è solo una risposta: “forse è perché tu non sei un uomo”
Lei, lui, l’altra: classica situazione dove lei comanda e ottiene, lui obbedisce ed esegue, l’altra dona la sua presenza e il suo amore in silenzio, lui prende tutto donando solo avanzi di tempo. Il succo è: o lui ama l’altra ma non ha coraggio o non la ama e la sta usando il che è ancora peggio, in entrambi i casi, l’altra scappi a gambe levate da un lui del genere. Di uomini così sono pieni i fossati.
Leggo stati di pseudouomini che dicono: io affronto tutto, io dico le cose in faccia, io non mi sono mai nascosto. Beh, parliamone, prima della tua faccia si vede sempre la gonna di una donna.
Non ho ben capito che problema si pongano certi uomini nel rapportarsi alle donne. Ma una cosa mi è chiara: quando non riescono a seguirle nel ragionamento passano alle parole pesanti, alludendo ovviamente al sesso. Che sia questa l’unica parte del cervello che lavora in loro?
Raccogli i tuoi pensieri e ciò che resta di te e vai lontano, chi ti ama ti aspetterà, chi non ha capito nulla di te non capirà, ma ciò che conta sei tu, il tuo essere sempre coerente e sincera con te stessa nel bene e nel male!
Sono andata piano piano a viaggiare nel mio passato, sperando di trovare quell’errore che mi portò a cambiare il mio destino, sono tornata con l’amara scoperta che io sono l’errore.
Mi dicono che per stare bene devo tirare fuori tutto quello che ho dentro, ma se si è educati sin da piccoli a non fare trasparire mai nulla è difficile, quasi impossibile, persino le lacrime si nascondono per non farsi notare e tutto resta li sospeso nel limbo di me stessa.
Ho osato troppo, ho avuto il coraggio di camminare nel vuoto senza rete, più volte sono rimasta sospesa nel vuoto, più volte sono riuscita a tornare sulla fune. Ora quella fune si è spezzata e sto precipitando, trascinando con me tutto il bene e tutto il male che sono.
Accendi la tv e ti ritrovi la famiglia del mulino bianco. Vorrei tanto sapere chi diavolo riesce ad essere così sveglio e pimpante da far colazione in quel modo comunque. Entri su facebook e ti trovi link zuccherosi e ruffiani ovunque. Io sono perennemente cotrocorrente e dico le cose come stanno: è un mondo orrendo, cresciamo ragazzi in una società priva di regole e vivere è una fatica bestia! AAA pianeta alternativo cercasi urgentemente!
E poi all’improvviso conosci persone dolcissime, con un bagaglio di dolore nascosto dietro sorrisi, portato nel cuore con grande dignità, che sanno trasformare le loro esperienze negative in forza per andare avanti senza arrendersi mai, c’è molto da imparare da loro.
Ha sprecato così tanto tempo e amore inutilmente, ora non ha più nulla da dare, il suo cuore è un muscolo che la tiene in vita, nemmeno più i ricordi le appartengono.
Ho incontrato tanta gente in vita mia, gente che aveva poco ed era ricca dentro, gente che aveva soldi da buttare ma più arida del deserto e poi ho incontrato gente che non aveva né cuore né anima, solo tanta rabbia riversata sugli altri. Sarà proprio questa rabbia a distruggerli un giorno.
Ti trovi ad affrontare, reggere e camminare accanto al dolore, ad allargare le spalle per poter sorreggere un peso grande a volte troppo, e qui ti annulli per potere andare avanti, sapendo che avanti è una parola inutile.