Roberto Benigni – Personaggi famosi
Le mogli dei politici fanno tutte beneficenza. Per forza! Hanno il senso di colpa per quello che rubano i mariti.
Le mogli dei politici fanno tutte beneficenza. Per forza! Hanno il senso di colpa per quello che rubano i mariti.
A me mi rovinano le donne. Troppo poche.
Recitare è dolore, estasi del movimento, affettazione del divenire, occultazione del presentare. Recitare è entrare nel personaggio e uscire, entrare e uscire, avanti e indietro, e non vorrei andare oltre in questa similitudine…
Ci sono marinai e ci sono uomini di terra: io appartengo alla seconda categoria. Sono un contadino io, mi piace la campagna. Mai la sabbia mi ha visto ignudo. L’acqua non mi garba. Sono proprio refrattario. E difatti non mi lavo mai.
Vorrei ringraziare i miei genitori a Vergaio, un piccolo paese in Italia, grazie mamma e babbo. Loro mi hanno dato il regalo più grande: la povertà; e li voglio ringraziare per il resto della mia vita.
Iniziare un nuovo cammino ci spaventa, ma dopo ogni passo ci rendiamo conto di quanto fosse pericoloso rimanere fermi.
Già l’emozione di vedere un orchestra mi fabattere il cuore a duemila, ma è proprio un’emozione perché è una cosa bella e le cose belle fanno battere il cuore, è una delle forme della felicità la musica […] Guardate la bellezza [rivolgendosi all’orchestra], la musica fa bene, è una cosa proprio che cura, coma la farmacia, invece d’andare in farmacia uno va in un orchestra, prende uno strumento, un motivo, una nota e guarisce da tutte le malattie.
Morire non mi piace per niente. È l’ultima cosa che farò.
Collodi è un’assenza che più presenza non si può, è come dire che la Bibbia è tratto dall’omonimo romanzo di Dio. Tutti al mondo sanno che Pinocchio è di Collodi.
L’Italia è l’unico luogo al mondo dove è nata prima la cultura e poi la Nazione. Dobbiamo andar fieri di questo, è una cosa meravigliosa.
Per carità: io a Emilio Fede gli voglio bene come se fosse normale.
La felicità nelle bollicine d’acqua.
Siate felici! E se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità.
La felicità la trovi nei piccoli gesti quotidiani, nei silenzi ascoltati, nei vuoti riempiti, nei sorrisi regalati e nell’amore vissuto.
Chiedermi cos’è la trasgressione è come chiedere al contadino cos’è la vanga.
A volte non sono tanto le idee che mi fanno paura, quanto la faccia di chi le esprime.
Sono condannato alla lucidità. Astemio totale: devo smettere di non bere.