Salvatore Currò – Vita
La verità, amici miei, è che siamo “M’Alati”, di vita e di sogni.
La verità, amici miei, è che siamo “M’Alati”, di vita e di sogni.
Spesso colui che elargisce consigli è quello che ne ha più bisogno.Sono solo un venditore che millanta merci che non possiede.Silenzio, una fiaba, la vita.
Oggi sono triste.Incrocio le altre macchine e scorgo, sui volti dei miei fratelli, rughe di preoccupazione.C’è lamiera e società tra di noi, a impedire di mettere una mano sulla spalla e dire “Non ti preoccupare!”, frase inutilmente incoraggiante.E invidio gli uccelli.Sono tre metri sopra di noi, liberi da questa gravità che ci schiaccia nel fango, lontani dai veleni che ci somministriamo masochisticamente.Solo tre metri, per il loro mondo senza problemi.
È inutile correre, quando non sai dove andare.
Il Traditore è un Ribelle visto dagli occhi del Sistema.
La maniera migliore di onorare il passato è gettar via tutto quel che è stato, fuorché il ricordo.
Riflessioni, banalità.Cosa rimane di un uomo quando non ha più sogni?Nulla di più e nulla di meno di un brancolante ammasso di carne.Inseguire il sogno è felicità, e la felicità è lo scopo, il senso di tutto quello che va oltre il semplice respirare.Bada bene, ho detto inseguirlo, perché l’uomo non si riscalda nella fiamma, ma vicino ad essa.Questa è la mia ricetta della felicità.Forse tu che leggi annuendo hai i miei stessi gusti. Forse.Però ricorda, prima di adottare questo o un altro consiglio: questa è la mia ricetta, mentre tu sei tu, è assomigli solo a te stesso.E adesso cerca di dormire, il risveglio ti attende.
Solo nell’uguaglianza non vive la prepotenza.
Che brutta cosa l’esperienza!Dipinge di grigio ogni paesaggio già visto, vena di perdita anticipata ogni bella emozione.Non ti concede neanche il piacere di fare una buona azione, perché è lì, pronta a suggerirti il rovescio della medaglia, il male che ne deriverà e il tornaconto che ti arriverà.Forse l’unica vera maniera di essere felici è non fare tesoro delle esperienze.Non perdere tempo a scattare foto di luoghi visitati, ma utilizzare quegli attimi per goderseli. C’è molto da vedere al mondo, non serve rivedere ciò che abbiamo già visto.Non portarsi dietro ogni giorno il fardello della preoccupazioni, dei calcoli e dei progetti, ma sì, quando sarà, si vedrà.Non scegliere sempre il certo per l’incerto, sono le difficoltà che ci mantengono competitivi.E soprattutto, non imparare dai propri errori, per riprovare, e riuscire, lì dove abbiamo fallito.
I soldi curano solo i problemi che i soldi stessi creano.
Trovo ridicolmente tragico che le discordie religiose non hanno origine dalla diatriba sull’esistenza di Dio, ma su quella che è la sua immagine ai nostri occhi.
La chiave dei problemi del mondo sta nella concezione di progresso.Non dovrebbe tendere all’onnipotenza, ma all’onniscienza.
Amo i miei difetti.Così come amo quando la gente mi guarda stranita, mentre faccio o dico qualcosa di diverso da quello che si aspettano.Perché è proprio quello che ho di diverso dagli altri, a rendermi ciò che sono.
Non mi capisco.
Mondo, non sembri vero!
Del passato non rimpiango tanto i desideri irrealizzati, quanto il coraggio che non mi è bastato a realizzarli.
Tra l’agire di istinto e l’agire ponderato, molti scelgono l’agire ponderato da altri.