Sara Brillanti – Ateismo
Quando non si crede a niente si finisce per dare un senso a tutto, senza colpe o meriti al Divino.
Quando non si crede a niente si finisce per dare un senso a tutto, senza colpe o meriti al Divino.
Una volta credevo in qualcuno e mi sentivo uno, oggi non credo in nessuno e mi chiedo se sono qualcuno.
Diffida anche dalla fede e sarai libero di credere a ciò che veramente esiste.
Perché essere credenti per definirsi esseri viventi?
Ho scelto l’ateismo per non incolpare o lodare nessun Dio che ancora non ho visto.
L’arte chiusa in un cassetto potrebbe restare solamente un difetto. Schiaffeggia la vita e proponiti ad essa con la tua capacità più rilevante, chissà cosa riserverai al domani dei tuoi figli.
Adesso se n’è andato anche lui, dove vanno gli affetti che neanche concretamente restano e vibrano in una dimensione che nessuno conosce.
Devi scrivere ciò che la tua anima versa, senza pudore, pietà o rancore. Fai vivere di te pagine e schermi, le orecchie non ascoltano e le menti non apprendono.
Amare un oggetto significa essere consapevoli di non ricevere un tradimento con il cuore.
Quando siamo soli si pensa che l’essere soli sia il problema più grosso del mondo. Poi siamo in due e non c’è cosa peggiore del sentirsi soli e non esserlo.
Oltre l’immaginabile sei l’infinito in un secondo.
Un idillio che non persiste alla mano umana non dovrebbe essere così appellato.
La mente umana pone limiti alla conoscenza del confine dell’amore.
E sarete sempre una di quelle coppie che gioca infelicemente alla felicità, alle quali basta l’apparenza finché un domani sarà trasparenza del dolore che affiorerà. Avete vita servita su piatti d’argento, con la mano santa di chi vi aiuta e vi distruggerà al momento in cui mancherà. Siete falsità della società, come tanti, come quasi tutti. Fate pena, ma accennate anche un sorriso sulle labbra di chi come me ha sempre camminato da sola.
Il logoro rapporto ormai consumato sfocia con l’unione, la prole, farse da teatro e menzogne da oscar.
Ama di cuore, ma vivi di testa.
Di una scopata non resta niente, del sentimento spesso resta solamente il dolore.