Silvana Stremiz – Vita
L’errore è farsi incantare dalle parole di un momento.
L’errore è farsi incantare dalle parole di un momento.
La vita spesso è un labirinto senza via d’uscita.
Ti ho donato la mia anima, avresti potuto abbracciarla e invece l’hai uccisa.
Ho sognato un miracolo… Invece raccolgo sangue.
Il tempo che passa è una benedizione. Non è una condanna, ma semplicemente la vita che scorre.
Troppo spesso tiriamo avanti seppellendo l’orgoglio, stracciando il dolore, aspettando un momento migliore.
Saper cogliere il buono dei momenti vissuti a seppellirne i sacrifici e non dare peso alle rinunce, è un modo per tirare avanti serenamente.
Fra le battaglie quotidiane del vivere, fra speranze e illusioni, qualche sogno raggiunto e qualche fallimento, spesso accontentandoci di ciò che di buono possiamo o riusciamo a strappare alla vita, ci sentiamo a volte tutto sommato appagati.
Fino quando stai bene, finché vivi convinta di avere del tempo spesso non apprezzi quell’attimo. Non ti accorgi di quello che stai perdendo, dei sogni a cui hai rinunciato. Riesci a convincerti perfino che tutto sta andando bene e che sei felice così.
Dio quanti sbagli in questa vita… potremo mai riscattarci?
A volte quando la vita non ha senso e sembra non aver più nulla da darti, ti regala un ultimo sogno.
A volte il calore della vita lo senti fino al cuore. Senti di amare e senti che quello che hai è sufficiente a farti sentire veramente viva.
A volte accadono dei piccoli miracoli in cui le nostre preghiere vengono ascoltate, anche quelle non fatte a Dio ma semplicemente al nostro cuore.
A volte basta una presenza per sentirsi riempire il cuore, per dare un nuovo senso alla vita.
Non importa in quanti pezzi si frammenterà la tua anima non si fermerà nessuno ad aiutarti a raccoglierne i pezzi.
Chi è colpito da un brutto male suscita solo compassione, mai amore. Perfino laddove c’era l’odio nasce la compassione e questo non può che ferire l’animo di chi la subisce, tanto da preferire l’odio perché la rendeva viva. Ancor più doloroso e umiliante è veder l’amore trasformarsi in compassione.
Dove sta la logica nel voler rispettare un patto già inesistente?