Sir Jo (Sergio Formiggini) – Vita
Il finale di questa commedia è l’invalicabile per il vivo, l’aldilà per il morto!
Il finale di questa commedia è l’invalicabile per il vivo, l’aldilà per il morto!
Mi chiedo perché, a volte, cari pezzi di vita cadono così lontano che non si possono più recuperare.
A volte mi rendo conto di quanto possa essere duro non lavorare: quando la vita è grama e pesante, quando i pensieri affollano dolenti il tempo vuoto e nulla ne ferma il dilagare.
In fondo alla strada non c’è la luce, c’è il buio e la pace. La luce deve essere nel cammino e va trovata tra le nuvole, le nebbie, la noia; se luce c’è!
Lei sente di aver paura di te perché pensa che tu dipenda da lei. Dille che tu dipendi da te stesso e da te stesso dipende l’amore che hai per lei. Forse non capirà!
Voglio avvolgere l’amata senza peso, solo con passione, che senta che ci sono, che la desidero, sappia sono suo e lei mia! Non voglio senta l’anima soffocata come un’uccellino chiuso in gabbia a cantare la vanità d’altri.
Quando la realtà mi fa schifo, quando l’umiliazione si trasforma in rabbia e la violenza vince si apre immensa tristezza. Ma la realtà è anche questo!
Ho sofferto la gabbia dell'”amore”. Ora cerco la “libertà” dell’amare.
Del continuare a sentire mai può essere più doloroso l’affondare del bisturi che recida il dolore…
Se qualcuno in TV dirà mai che 1+1 fa 11… Vedrai che qualcuno, quando gli dirai che fa 2, ti risponderà:- “Ma che dici, in tv hanno detto che fa 11. Vedrai che sei tu che sbagli!”.
Vedo il razzismo serpeggiare sempre verso il più povero. Classismo?
Le vacanze sono finite, si torna all’anormalità!
Il mondo ha sete di serenità! I singoli di potere!
Ho bisogno di chi viva con me il tramonto, la notte e l’alba e con me affondi nel cielo.
Quando non mi interessa più né morire, né vivere. La grande “d” sta bruciando l’anima.
È così forte la Natura, così viva, che spesso non lascia spazio alla ragione!
Oggi condannerei a morte tutto il mio sentire; ucciderei tutte le sensazioni negative che mi attanagliano. Ma ora come ora non resterebbe più che sentire!La risposta a cui arrivo è: “meglio avere il tempo di trovare, che il tempo di non provare”