Sir Jo (Sergio Formiggini) – Felicità
Cerca la tua felicità e forse lei arriverà. Non l’attendere immobile perché non ti vedrà.
Cerca la tua felicità e forse lei arriverà. Non l’attendere immobile perché non ti vedrà.
Cosa è libertà? Un urlo alato?
Sono alle prese con le spine!
La virtù è ormai senso virtuale!
Che faccio passo o faccio passo?
Amore: cuore e dolore.
Ho invitato la Dea Nera e anche stavolta ha lasciato la sua falce, lì per terra, caduta dalla mia mano incredula.
Se il destino non mi segue ne troverò un altro che vada dove voglio io.
Sono stanco di questa disperata solitudine, di muovere passi senza raccogliere sensi, senza contatto. Sono stanco di vedere immobili, vuoti occhi muoversi lungo la linea grigia a lenti passi senza cercare luce. Sono stanco di muovermi disperato sulla linea grigia… senza luce.
L’unico essere di cui aver veramente paura è io. Pensaci!
Se la follia è in me potrò ridere di chi è normale!
Qualcuno chiese di ascoltare le sue parole d’amore. Tutti ascoltammo solo il nostro vantaggio.
Come metallo fuso taglierò questo tempo… pesante.
Né un giorno da leone, né mille da pecora. Solo trentaseimilacinquecentoventicinque da uomo libero.
Sulla linea grigia, muovendo mai stanchi passi, ho imparato a piangere… e a ridere.
Che bella la democrazia se l’uomo riuscisse ad esercitare i propri doveri e credere nei diritti degli altri…
Tanti passi in verdi prati di gioia abbiamo perso per seguire la normale, noiosa strada.