Susan Randall – Luoghi comuni
Nulla è difficile se fatto con il cuore.
Nulla è difficile se fatto con il cuore.
Dicono: non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace, eppure ciò che mi piace non sembra poi così bello!
Quel che è stato è stato, quel che era non era mai stato, e quel che è, è solo una finta, in fondo questa è la vita!
Scrivo per non dimenticare chi siamo, e mai cosa diverremo!
Le pagine più belle di un libro, sono quelle mai scritte!
Le parole scritte sono frammenti d’anima persa in un mondo di non appartenenza, parole, semplici seppur complicate… restano impresse, nei mondi sconosciuti, frammenti di parole sparse in uno spazio dei tempi d’anima incompresa!
Scriviamo della vita, scriviamo dell’amore, scriviamo, scriviamo e poi mi fermo, penso e mi chiedo possiamo davvero scrivere della vita dell’amore!? Possiamo provarci ma viverla è tutta un altra cosa!
Scrivo per non morire, scrivo per non smettere di respirare, scrivo per credere che ancora esiste quel che in realtà non esiste!
Finché l’uomo sarà ossessionato dal potere del controllo, nessun Dio sarà grande! E, le guerre non avranno mai fine!
La natura è l’unico senso che da senso alla mia vita, lei non mente mai!
Un cane abbaia, un uccellino canta, un fiorellino sorride, il vicino strilla, il sole sorride, un venticello sembra fischiare, quasi l’Universo mi stia dicendo: su, su, dormigliona, non restare ferma ad ascoltare, su, esci assapora la vita che rinasce, e lascia volare la tua anima, è da troppo che non voli ed ora vieni, dai su, è il momento di riprendere a volare!
Perché quando si pensa a Dio lo si pensa al maschile? Eppure la natura è madre ma allora perché diciamo padre, mentre madre è la natura!? Confusa? No! Pensavo!
La natura parla sempre siamo noi che non ascoltiamo, presi dall’ego, eppure se ci fermassimo un attimo a guardare con gli occhi dell’anima, immagina la meraviglia!
Ci sono persone che, nel silenzio, hanno imparato ad ascoltare anche i fiori. E quel che dicono è infinito.
È bello il tramonto, ogni volta che lo guardo mi fa sorridere, e di riflesso il pensiero va verso un ricordo. quanti tramonti ho visto? quanti ne ho abbracciati con allegria, e quanti con tristezza e malinconia? Tramonti e tramonti.e mi accorgo che anche i tramonti hanno ricordi, ricordi diversi: cambiano eccome i tramonti con il crescere, e mi accorgo che anche il tramonto ha un’età, anche lui cambia e cresce e ora lo guardo e sorrido, lasciando che i ricordi mi facciano compagnia. tramonto che anch’esso come me cresce e cambia età.
L’amore è come un albero che perde le foglie per poi rinascere nel giorno di un nuovo sole.
Non so cosa accadrà domani, ma oggi voglio partire da oggi.