Tania Memoli

La pelle ha una voce che grida il bisogno di un odore, uno sguardo, un nome. E in quella carezza che sussurra “zitta!”, il mio corpo si quieta.

Quando il cuore parla la bocca non può tacere.

A volte ci sono scelte in amore che si pagano con la solitudine o con il rimpianto.

Se la mia mente potesse parlaredirebbe: “Ti voglio”Se la mia anima potesse parlaredirebbe: “Ti sento”

Il tempo alleato o tiranno ci permette di capire quanto sia importante ciò che aspettiamo.

Mi hai chiesto di smettere di scrivere, ma non hai capito che da quel momento mi hai chiesto di smettere di parlarti.

Alcuni pensieri divorano, altri risanano.

Non è tanto il perdonare, quanto il dimenticare.

I lividi che mi ha lasciato sono tutti sul mio cuore.

Tutto quello che accade ha una ragione, solo che io questa volta non la capisco.

Le cose che ti fanno bene e quelle che ti fanno del male non le dimentichi. Tu sei in entrambe.

Vorrei trovare le parole adatte, il suono preciso, l’intonazione di ogni sillaba per farti sentire come profondamente ti sento quando provo a spiegare quello che ho dentro e poi vorrei il silenzio per farti sentire quello che non sono mai riuscita a dire, e vorrei, più di ogni altra cosa, che le parole diventino le tue braccia, le tue labbra, che diventino te.

La lontananza la puoi combattere con un gesto, la distanza solo con l’amore.

Cominciamo a ragionare, ma con il cuore.

Non fate capire di essere felici, la gente non ve lo perdona.

– “Hai gli occhi stanchi.”- “Sì! Troppi ricordi.”

E poi ci sono quei momenti che ti spezzano il fiato e ti ridanno il respiro.