Vincenza Molvetti

Sgorgano ancora dal mio cuore lacrime d’amore che sanno di te.

Ti amo amore mio…quasi come si ama un Dio…non esiste più un “io” ma finalmente un “noi” e poi sempre e ancora noi…

Eravamo insieme… avvolti in un abbraccio di passione… tutto il resto del mondo l’abbiamo dimenticato perché insieme potevamo scrutare l’universo.

Amo fotografare la vita: il sorriso di mia madre, le abitudini di mio padre, la semplicità dei miei fratelli, la sincerità di pochi amici e voglio fotografare la vita a colori… basta bianco e nero, basta effetti speciali… voglio foto colorate di vita, di allegria, di amore. Voglio la vita!

Ama come si ama una rosa, amane i petali, vivi del suo profumo, incantanti davanti alla sua bellezza ma non dimenticare di amare anche le spine.

E ovunque sarai, io ti cercherò e ti troverò sempre perché la bussola di questo viaggio è il mio cuore e io lo seguirò… ti troverò e ti porterò a casa, mano nella mano e se dovessimo cadere durante il ritorno, non sentirai dolore perché ci sarò io a sollevarti.

Disperso e vagabondando tra le stelle, immenso come l’universo vaghi per le vie silenziose dell’anima e non ti stanchi mai di far rumore alla porta del mio cuore.

Piccola amica mia, ricorda sempre che quella lacrima che ti ha rigato il viso, che quella lacrima amara di un amore negato, di un ricordo sbiadito sarà il sorriso di chi per mano ti prenderà e amore eterno ti giurerà.

Come un vulcano in eruzione mi hai rivestita di odio nonostante dentro ardevi così tanto da scoppiar d’amor per me.

La vita non è un errore. La vita senza musica, senza poesia, senza amore, questo puoi chiamarlo errore.

Sgorgano ancora dal mio cuore lacrime d’amore che sanno di te.

Ti amo amore mio…quasi come si ama un Dio…non esiste più un “io” ma finalmente…

Eravamo insieme… avvolti in un abbraccio di passione… tutto il resto del mondo l’abbiamo dimenticato…