Tempi Moderni

Giuseppe Catalfamo – Tempi Moderni

Se nel nostro tempo un falegname trentenne si professasse il Messia, come d’altronde gli Avventisti del settimo Giorno auspicano, andasse in piazza, ci dicesse parole d’amore, narrasse novelle, indicasse una nuova vita di povertà volta al bene spirituale, volesse che lo seguissimo diventando pescatori di anime e in ultimo impeto di vocazione divina si facesse crocifiggere dicendo che è per la nostra salvezza… Bhè, non v’è la pallida titubanza che sarebbe considerato un emerito imbecille.

Silvano Montanari – Tempi Moderni

Penso che ognuno si debba regolare di conseguenza al suo pensiero e alle sue fisime che giuste o sbagliate sono comunque radicate nell’animo umano.Abbiamo perso tanti valori essenziali, noi umani: stiamo diventando troppo pratici e moderni: se perdessimo anche il pudore in modo totale come qui si sta incentivando, non mi sento di ipotizzare quanto potrebbe fare bene alla società. Bello è per tutti la libertà individuale, chi vuol essere nudo, nudo sia, ma io non potrei mai essere giudice e accondiscendente, forse per i miei trascorsi e per gli usi e costumi di vecchia data che mi sono stati inculcati. Io sono per tutte le libertà: chi vuole faccia e se ne renda responsabile.

Saverio Frangella – Tempi Moderni

Cosa rimane dei sacrifici, delle vite spezzate, di quella Madre Patria? La dignità e l’onestà, il senso del dovere, l’interesse al bene comune… Mi sento impotente di fronte a tanto potere, sono solo un uomo, con delle idee diverse, idee di pace, di uguaglianza, di un mondo pulito dove, in ogni scelta di vita ci si crede… scegliere di essere dottore per curare, avvocato per tutelare i diritti umani, politico nell’interesse del paese… ma anche, genitori per crescere i propri figli, insegnante per educare, prete per rappresentare Cristo… Ultimamente ho come l’impressione che ognuno di questi ruoli sia stato “male interpretato”… o forse, sono io che non riesco a stare al passo con i tempi?