Theodor Wiesengrund Adorno – Felicità
La vera felicità del dono è tutta nell’immaginazione della felicità del destinatario.
La vera felicità del dono è tutta nell’immaginazione della felicità del destinatario.
La felicità, assomiglia ad un vento, che ti accarezza per poi andare altrove!
Il migliore augurio che ti posso fare è di guardare l’alba con il cuore colmo di speranza e di ammirare il tramonto con la soddisfazione di avercela fatta anche oggi.
La felicità non è desiderare ciò che ancora non abbiamo, ma continuare a desiderare di vedere con occhi nuovi, ciò che abbiamo già.
C’è chi non sopporta la felicità! Gli da fastidio vederla negli altri! Fa di tutto per ostacolarla e per arginare il suo arrivo! A volte la ricerca e si lamenta di non possederla, e alcune volte se ne lascia sedurre, ma sono brevi istanti! Perché la vuole in modo esclusivo, senza condividerla con nessuno! E se non può far nulla per impedire agli altri di essere felice preferisce anche per sé la tristezza! Tutto per soddisfare la propria voglia innata di soffrire e far soffrire!
Ridere è il verbo più bello, in quell’attimo in cui ridi così tanto riesci quasi a dimenticare tutto, tutte le cose brutte… ridere… non bisogna mai smettere…! non smettere mai di ridere!
Ma dico io: la gente infelice perché non si guarda allo specchio piuttosto che passare il tempo a sperare che gli altri siano ugualmente infelici!?