Theodore Roosevelt – Politica
Non colpire affatto se ciò è dignitosamente evitabile; ma se colpisci, colpisci sempre duro.
Non colpire affatto se ciò è dignitosamente evitabile; ma se colpisci, colpisci sempre duro.
So che in tanti dall’altra parte sono un po’ impazienti: hanno dovuto aspettare quattro lunghi anni. Ma alla fine siamo qui, sulla stessa rete, alla stessa ora. Grazie a quelli che ci hanno aspettato, soprattutto a quelli che non ci sono molto simpatici ma che ci hanno aspettato lo stesso. […] Nessuno può essere privato della sua dignità, siamo tutti uguali davanti alla legge e tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero. L’informazione non può essere sottoposta ad autorizzazioni preventive o a censure, deve essere libera. […]Ho una domandina scomoda che ripeterò in tutte le puntate in cui riusciremo ad andare in onda: perché Enzo Biagi, Daniele Luttazzi e Sabina Guzzanti non sono ancora tornati in Tv?
Noi non siamo pecorelle smarrite del vostro sistema ma lupi affamati di giustizia!
Lo sfruttamento di una nazione da parte di un’altra viene abolito nella stessa misura che viene abolito lo sfruttamento di un individuo da parte di un altro.
La critica è indulgente coi corvi e si accanisce con le colombe.
I voti non cadono dagli alberi come prugne mature. Devono essere conquistati.
La crisi economica (si) serve per impoverire i poveri e per arricchire i ricchi, e quindi per rendere più “deboli” gli onesti e più “forti” i disonesti.
So che in tanti dall’altra parte sono un po’ impazienti: hanno dovuto aspettare quattro lunghi anni. Ma alla fine siamo qui, sulla stessa rete, alla stessa ora. Grazie a quelli che ci hanno aspettato, soprattutto a quelli che non ci sono molto simpatici ma che ci hanno aspettato lo stesso. […] Nessuno può essere privato della sua dignità, siamo tutti uguali davanti alla legge e tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero. L’informazione non può essere sottoposta ad autorizzazioni preventive o a censure, deve essere libera. […]Ho una domandina scomoda che ripeterò in tutte le puntate in cui riusciremo ad andare in onda: perché Enzo Biagi, Daniele Luttazzi e Sabina Guzzanti non sono ancora tornati in Tv?
Noi non siamo pecorelle smarrite del vostro sistema ma lupi affamati di giustizia!
Lo sfruttamento di una nazione da parte di un’altra viene abolito nella stessa misura che viene abolito lo sfruttamento di un individuo da parte di un altro.
La critica è indulgente coi corvi e si accanisce con le colombe.
I voti non cadono dagli alberi come prugne mature. Devono essere conquistati.
La crisi economica (si) serve per impoverire i poveri e per arricchire i ricchi, e quindi per rendere più “deboli” gli onesti e più “forti” i disonesti.
So che in tanti dall’altra parte sono un po’ impazienti: hanno dovuto aspettare quattro lunghi anni. Ma alla fine siamo qui, sulla stessa rete, alla stessa ora. Grazie a quelli che ci hanno aspettato, soprattutto a quelli che non ci sono molto simpatici ma che ci hanno aspettato lo stesso. […] Nessuno può essere privato della sua dignità, siamo tutti uguali davanti alla legge e tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero. L’informazione non può essere sottoposta ad autorizzazioni preventive o a censure, deve essere libera. […]Ho una domandina scomoda che ripeterò in tutte le puntate in cui riusciremo ad andare in onda: perché Enzo Biagi, Daniele Luttazzi e Sabina Guzzanti non sono ancora tornati in Tv?
Noi non siamo pecorelle smarrite del vostro sistema ma lupi affamati di giustizia!
Lo sfruttamento di una nazione da parte di un’altra viene abolito nella stessa misura che viene abolito lo sfruttamento di un individuo da parte di un altro.
La critica è indulgente coi corvi e si accanisce con le colombe.
I voti non cadono dagli alberi come prugne mature. Devono essere conquistati.
La crisi economica (si) serve per impoverire i poveri e per arricchire i ricchi, e quindi per rendere più “deboli” gli onesti e più “forti” i disonesti.