Tindara Cannistrà – Vita
Della vita si può dire una cosa bella e una brutta,la bella è che fortunatamente tutto cambiala brutta è che disgraziatamente tutto cambia.
Della vita si può dire una cosa bella e una brutta,la bella è che fortunatamente tutto cambiala brutta è che disgraziatamente tutto cambia.
Ricordo quando ero piccolo e inseguivo un sogno, ora quel sogno risiede in me stesso.
Io non sono né un vagabondo né un pigro né, tantomeno, un accattone e non voglio per niente diventarne uno. Anzi, sono un giovane lavoratore onesto e amante della vita che si alza presto tutte le mattine per andare a lavorare per lunghe ore, facendo ogni tanto due o più lavori in una sola volta o nel giro di poche ore, per poter avere una vita decente, equilibrata, quanto più possibile, “vivibile”.
La vita, nel suo vivere, ci trasmette il senso dell’immortalità, perché pensiamo a lei, come uno stato permanente di noi stessi. Permanente fino al “momento”. Ma è un momento lontano, crediamo. Tanto lontano, da ritenerlo irrealizzabile. E le persone intorno a noi, ci mancano. Come tenere vite, a cui diamo una plausibile spiegazione del perché. È solo uno spazio di tempo, la vita. Un concetto, che dobbiamo assodare al nostro interno. Ma sarà sempre e comunque avere assodato un qualcosa a cui non si dà molto peso. Fino al “momento”.
Quando piangi non dirlo a nessuno: chi ti conosce ride, chi ti odia gode, e chi ti ama soffre!
Nella vita bisogna saper agire ma nel momento giusto.
Se non senti il dolore, vuol dire che quello che stai facendo, non lo stai facendo bene per te stesso!