Anonimo – Tristezza
Non c’è solitudine più grande di quando tu mi sei accanto così lontano, ed io precipito, solo, dentro voragini d’incertezza.
Non c’è solitudine più grande di quando tu mi sei accanto così lontano, ed io precipito, solo, dentro voragini d’incertezza.
Più ci sentiamo infelici, più lo diventiamo.
Ciò che ci porta alla sventura non sono tanto i nostri peccati quanto la disperazione.
Ho davanti la tua foto, la guardo e la riguardo senza stancarmi. All’improvviso una lacrima scende sul mio viso, e con la voglia di sparire da questo mondo ingiusto, piango senza più fermarmi!
La solitudine o ci fa ritrovare o ci fa perdere noi stessi.
La solitudine è il destino di tutte le grandi menti: un destino a volte deplorato, ma sempre scelto come il minore di due mali.
Se ci fosse una spiegazione per spiegare come esiste la vita, Dio sarebbe l’ultima cosa a cui crederei.
Il dolore non muore mai: cambia dimora, cambia forma, ma è sempre pronto a colpire…
La cosa più dura: tornare sempre a scoprire ciò che già si sa.
La pioggia che incessante continua a cadere laverà via tutto quanto: odio, tristezza, rimorso e persino le colpe. Il rosso non è più il colore del sangue, ma quello del sole che sorge un sole che solo i vivi potranno vedere e che li condurrà verso una nuova speranza per il domani.
Puoi dimenticare la persona con la quale hai riso mai quella con la quale hai pianto.
La maggior parte degli uomini è scontenta, perché pochissimi sanno che la differenza tra uno e zero è più grande della differenza tra uno e mille.
Talvolta si prende come cattiva abitudine l’essere infelici.
Piove, il pantano disorienta il viandante, le sue impronte vengono miscelate e confuse, il cammino si fa più faticoso; mentre l’ignoto domina impossessandosi del sentiero prescelto.Dal fuoco che arde da tempo, si alza un maleodorante fumo grigiastro, la presenza del nulla è palpabile e da segnali di soffocamento, che lo fa rimanere inerte dinnanzi alla fine del viaggio.Il fuoco s’indebolisce inesorabilmente, non gli resta che alzare dignitosamente il capo guardando il continuo precipitare, aspettando un nuovo vento.Ricordandosi che ogni fine, non è altro che un nuovo inizio.Noi mortali necessitiamo di alimentarci dal fuoco dei sentimenti.
Il mio sfogo sta nell’ascoltare musica, piangere e scrivere… scrivere i miei pensieri e le mie paure, cosicchè io possa riflettere e riuscire a ritornare a sorridere.
Tutte le volte che sento la vita voltarmi le spalle, mi chiudo nell’unica difesa che ho: la solitudine.
Non auguro a nessuno di vivere quello che sto passando io, perchè conoscendo il disagio di oggi, molte persone si suiciderebbero… Spero che Qualcuno da lassù si accorga di me, sperando che trovi una soluzione, bella o brutta, di porre fine alle mie sofferenze.